ComunicatiCronacaPrimo_Piano

Cgia Mestre: Nei cantieri edili muore un lavoratore ogni due giorni

Lo denuncia l’Ufficio studi della Cgia sottolineando che “non è comunque da escludere che in misura sempre più crescente questi lavoratori si trovino all’interno di un cantiere non per realizzare degli impianti (elettrici, idraulici, sanitari, di condizionamento, di sollevamento, etc.), ma per eseguire delle mansioni di natura strettamente edile (demolizioni, carpenteria, coibentazione, muratura etc.), senza disporre, però, di un corretto inquadramento contrattuale, ovvero quello dell’edilizia. Una tendenza, quest’ultima, che consente alle imprese che ricorrono a questo “escamotage” di risparmiare sul costo del lavoro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *