Chiaromonte, cacciatore 75enne rinviato a giudizio
Il 21 novembre 2014 Vincenzo Ciancio uscì di casa per cercare funghi, ma fu ucciso da un cacciatore 75enne perché scambiato per un cinghiale. A distanza di 2 anni il gup di Lagonegro, Vincenzo Saladino, ha rinviato a giudizio il cacciatore con l’accusa di omicidio colposo. Il processo inizierà il 24 maggio 2017.
Il corpo senza vita di Ciancio, 85 anni, venne ritrovato in località Pietrapica di Chiaromonte, dopo l’allarme lanciato dalla sua famiglia. Dopo rilievi più approfonditi si scoprì che Ciancio era stato raggiunto da 5 colpi di fucile caricato a pallettoni, uno dei quali lo raggiunse al torace, uccidendolo.