BasilicataCultura

Chiusa a Venosa la festa del cabaret ‘Notti di Luna piena’

È calato il sipario a Venosa sulla rassegna di cabaret “Notti di luna piena”, che ha animato le calde serate della città oraziana nella suggestiva cornice del cortile del Castello Ducale “Pirro del Balzo”. Ottima la riuscita della manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”, sotto la direzione artistica di Pasquale Cappiello, che ha molto divertito il pubblico presente nelle due serate in programma il 12 e 19 agosto scorsi, con protagonisti artisti di punta del cabaret televisivo nazionale. Pubblico numeroso domenica 12 agosto per lo show “Uno è di troppo” del gruppo comico dei Turbolenti, celebri per la partecipazione alla trasmissione televisiva “Colorado”. Con la loro comicità giovane e frizzante hanno trascinato il pubblico venosino nel corso delle quasi due ore di spettacolo, in cui hanno fatto incursione sul palco i numerosi bizzarri personaggi lanciati al successo negli ultimi anni: dal somelier Chicco D’Oliva con la sua rubrica “Gusto” al Mago Fiorenzo, dal flautista Studdarello a Mariello Prapapappo con i suoi misteri, da Giulio Cesare all’immancabile parodia dei Teletubbies, molto amata dal pubblico dei più piccoli. Impossibile per gli spettatori non farsi trasportare dalle risate e dal puro divertimento generato dai comici più acclamati del momento.

Il pubblico presente il 19 agosto per l’XI edizione del “Gran Galà della Comicità” ha potuto vedere sul palco altri comici di prestigio, più volte apparsi in programmi televisivi in onda sulle reti nazionali, che hanno offerto uno spettacolo di grande qualità. Nel cast della serata Teresa Lallo, che ha riscosso grandissimo successo con i suoi dissacranti monologhi tutti al femminile, il fantasista Tino Fimiani, che con grande eleganza ha fatto ridere tutti mescolando comicità, giocoleria, equilibrismo e magia, Antonio Covatta, intrattenitore di indiscussa bravura, e Vladimiro, attore dalle particolari doti mimiche che ha messo a nudo pregi e difetti del mondo che ci circonda. Ad aprire e chiudere la serata le percussioni africane della Mijikenda Cultural Troupe, proveniente direttamente dal Kenya. Lusinghieri i consensi giunti alla manifestazione da parte della critica specializzata, soprattutto per l’alto livello qualitativo del cast artistico, che allo stesso tempo ha saputo regalare al pubblico semplice buonumore e allegria.

 

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