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Chiusa la mostra ‘Basilicata. Tradizioni, arte e fede’ a Piazza San Pietro

Si è conclusa da qualche giorno la “Mostra Basilicata: tradizioni, arte e fede” allestita nel Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro dal 20 dicembre al 3 febbraio, dalla Regione Basilicata, il Dipartimento Attività Produttive, l’Agenzia di Promozione Territoriale, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata e la Soprintendenza per i beni storici, artistici, ed etnoantropologici della Basilicata di Matera, grazie ad una opportunità suscitata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù.

La mostra nata dalla collaborazione tra APT, Direzione Regionale e Soprintendenza è stata curata dalla Soprintendente Marta Ragozzino e si è avvalsa delle competenze professionali presenti in Soprintendenza e in APT. Il numero dei visitatori ha raggiunto i 25 mila superando le previsioni iniziali. Agli apprezzamenti del direttore dei Musei vaticani prof. Paolucci, dei vescovi lucani e delle diverse autorità civili e religiose che hanno visitato la Mostra, vanno segnalati i molti giudizi lusinghieri che i visitatori di diverse nazionalità hanno lasciato sul “libro degli ospiti”. In particolare è stata apprezzata “l’eleganza, il gusto e la sobrietà” della Mostra e il percorso comunicativo che ha “trasmesso efficacemente i valori e la spiritualità del popolo lucano e la bellezza straordinaria dei suoi paesaggi e delle sue tradizioni”. Molte le espressioni di orgoglio da parte dei lucani che hanno visitato la Mostra ma anche di altrettanti italiani che hanno manifestato “soddisfazione e compiacimento per come è stata rappresentata la dimensione religiosa degli italiani nella sua versione lucana” e di aver “fatto scoprire tesori di spiritualità e ricchezze culturali di cui è ricco il nostro Paese”. In tanti hanno scritto che la Mostra ha talmente suscitato la curiosità per la Basilicata “da decidere di programmare un viaggio in una regione troppo poco conosciuta e che questa mostra finalmente porta al centro dell’attenzione”. Ne sono mancati complimenti in lingua tedesca, francese, inglese, spagnola e portoghese e nelle lingue dell’Oriente. Nel trarre un bilancio di questa esperienza che ha consentito peraltro di esporre due grandi banner che richiamavano la Basilicata nel cuore della cristianità, in Piazza San Pietro, rafforzando così il messaggio comunicativo del Presepe lucano del Maestro Artese al centro della Piazza, il direttore generale dell’APT Basilicata Gianpiero Perri intende rimarcare “l’importanza dell’iniziativa realizzata in Vaticano con la Mostra che ha ulteriormente qualificato la nostra presenza offrendo agli interessati un ricordo memorabile della nostra regione e dei valori che la animano” ed evidenziare “i risultati significativi frutto della cooperazione istituzionale tra organismi regionali, come l’APT e Soprintendenza, dando atto al direttore regionale ing. Maurano e alla Soprintendente Ragozzino dello straordinario impegno profuso per la realizzazione di una così importante Mostra”. In particolare “va dato atto a Marta Ragozzino di aver concorso in modo determinante, grazie alla sua professionalità, sensibilità e dimensione culturale, alla riuscita di questa iniziativa che rimarrà nella storia della promozione della Basilicata”. “L’obiettivo dell’APT – conclude Perri – è valorizzare ulteriormente questo lavoro e questa partnership con conseguenti iniziative nell’ambito della più generale strategia messa in atto dalla Presidenza della Giunta Regionale, dall’Assessorato al turismo e dell’APT nell’Anno della Fede”.

“Sul turismo religioso – ha affermato l’assessore regionale al turismo, Marcello Pittella – la Basilicata ha intrapreso un cammino ben consapevole del patrimonio che può vantare e dei tanti luoghi cosiddetti di misticismo. L’obiettivo è dar vita ad un progetto di medio termine nell’arco di un triennio: una proposta e un’immagine in questo ambito competitivo sul piano nazionale. In tale direzione, le iniziative romane costituiscono indubbiamente un felice esordio”.

 

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