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Cinquanta braccianti del Foggiano assunti con contratto regolare di lavoro stagionale

Saranno assunti con un contratto regolare di lavoro stagionale nella raccolta dei pomodori per la campagna 2021-2022 nel Foggiano. Si tratta di 50 braccianti extracomunitari, provenienti dalle baraccopoli presenti in provincia di Foggia, che verranno assunti dall’azienda agricola Prima Bio, nell’ambito di una iniziativa di contrasto al caporalato che si inserisce nell’intesa avviata nel 2019, tra il Gruppo Megamark di Trani e l’associazione anticaporalato ‘NO CAP’ che hanno dato vita alla prima filiera bio-etica contro il caporalato. Oltre al regolare contratto di lavoro, che prevede 6,5 ore di lavoro e una paga giornaliera di 70 euro lordi (contro le 10 ore lavorative spesso imposte dai caporali per una paga di 30 euro, oltre al costo del trasporto su mezzi pericolosi) – i cinquanta braccianti alloggeranno presso il Villaggio Don Bosco gestito dalla Comunità Emmaus e raggiungere i campi di pomodori nel Gargano con un mezzo di trasporto messo loro gratuitamente a disposizione. Il raccolto sarà poi trasformato dall’azienda di Rignano Garganico in passate di pomodoro biologico con marchio di qualità etico ‘IAMME’ e distribuite nei supermercati del Gruppo Megamark. 

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