CronacaPuglia

Cinque medici del ‘Miulli’ di Acquaviva a processo

L’Associazione Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) si è costituita parte civile a Bari nel processo per un presunto caso di malasanità relativo ad un parto cesareo, durante il quale i sanitari avrebbero dimenticato una garza nell’addome di una donna.
I fatti risalgono al novembre 2011, e la vittima, Tiziana Mastrodonato, 34 anni, di Gravina in Puglia, partorì con taglio cesareo, ma nell’occasione i medici dimenticarono una garza nell’addome. Nei due anni successivi, le condizioni della donna peggiorarono, sino al 2013, quando fu scoperta la causa dei problemi; venne deciso un secondo intervento chirurgico per rimuovere la garza, ma in seguito la donna perse 30 cm di intestino tenue.
Con l’accusa di lesioni personali colpose aggravate sono a processo due chirurghi, uno strumentista e due infermieri dell’ospedale ‘Miulli’ di Acquaviva delle Fonti e il medico di fiducia della paziente

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