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CISL Taranto condivide le affermazioni del ministro Balduzzi

Le dichiarazioni del Ministro della Sanità Renato Balduzzi, secondo cui la situazione a Taranto è indubbiamente complessa e per questo la sanità pubblica deve impegnarsi per un monitoraggio sanitario costante ed un piano di prevenzione nei confronti di tutti con iniziative mirate, sono fortemente condivisibili anche per i dati numerici che le corredano.

Osserviamo, in particolare, come i dati sui tumori da amianto, i mesotelioma pleurici, dichiarati dal Ministro non costituiscano una novità ma la triste conferma delle denunce della Cisl.

I dati che i mesotelioma sono oltre il 400% per gli uomini e oltre il 200% per le donne a Taranto più alti di tutto il resto della regione deve far riflettere seriamente e indurre ad iniziative sanitarie di emergenza immediate.

Inoltre i dati nazionali, il registro nazionale dei mesotelioma, dicono che per un tumore di mesotelioma ce ne sono almeno altri tre che sono da correlare all’esposizione all’amianto come i tumori polmonari.

Sono diversi anni che la Cisl ha sollecitato i Ministri della salute all’emanazione di un piano straordinario di sorveglianza sanitaria e di terapie efficaci sulle malattie asbesto correlate, la creazione di centri di ricerca di cura di eccellenza e la ricerca clinica di nuove diagnosi e nuove terapie.

L’ultima richiesta è del 27 marzo 2012 allo stesso Ministro Balduzzi in occasione del 20° anno della legge italiana sulla cessazione dell’uso dell’amianto.

Rivendichiamo con forza e determinazione la creazione di un centro specifico per le malattie asbesto correlate a Taranto, a servizio di tutta la comunità pugliese e del Mezzogiorno.

A Taranto sono concentrate le Aziende che hanno fatto il più largo consumo di amianto, dall’ex Italsider alla Raffineria dell’Eni, al Cementificio e soprattutto All’Arsenale della Marina Militare.

Adesso basta con i dati e gli studi, almeno per le malattie asbesto correlate.

Siamo all’inizio del picco delle vittime dell’amianto che durerà dal 205 al 2030, per cui sono necessarie strutture sanitarie e di ricerca efficienti.

CISL TARANTO

 

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