CMatera, prove di 5G: l’hub di San Rocco epicentro della sperimentazione della nuova tecnologia
Sicurezza, monitoraggio strutturale, sanità, sono solo alcune delle possibilità di utilizzo della nuova tecnologia di comunicazione 5G nella vita quotidiana. Si è parlato di questo e di molto altro nelle due giornate operative tenutesi la scorsa settimana nell’Hub tecnologico di San Rocco, alla presenza dei funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico, dei responsabili del progetto Bari-Matera 5G, coordinato da TIM, Fastweb e Huawei, del Sindaco di Matera e dei referenti del Comune per l’innovazione urbana.
“Questo incontro – ha dichiarato il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – è un’ulteriore dimostrazione della concretezza delle azioni messe in campo dal Comune per lo sviluppo di Matera come città dell’innovazione e della creatività del nostro tempo”. “Nella nostra città e negli spazi di questo edificio è già possibile sperimentare, con un anno di anticipo, servizi digitali non ancora disponibili sul mercato. Matera è un luogo in cui l’innovazione è di casa, e nell’Hub digitale di San Rocco opereranno le levatrici dell’innovazione”.
Il 5G è la nuova frontiera delle comunicazioni mobili, ed è considerata unanimemente una rivoluzione e un nuovo paradigma per il futuro delle telecomunicazioni. Questa tecnologia e le applicazioni abilitate sono ancora in corso di sviluppo, e Matera è una delle cinque città italiane in cui il Governo ha scelto di investire, favorendo la sperimentazione precommerciale e mettendo a disposizione degli operatori le frequenze necessarie. “Come strumento è caratterizzato dall’elevato volume di informazioni in grado di veicolare, dall’alta velocità di trasmissione e dalla bassa latenza tra l’invio e la ricezione dei dati. In occasione del meeting – spiega l’ing. Antonio Nicoletti, dirigente del Comune per la programmazione strategica – il centro di Matera è stato oggetto di interventi sperimentali che hanno mostrato come le comunicazioni 5G potranno innovare gli scenari di servizio in alcuni ambiti utili alla gestione delle città”.
Il Comune di Matera, oltre a supportare e indirizzare la sperimentazione su casi di interesse coerenti con le strategie di sviluppo della città, ha messo a disposizione una parte dell’Hub di San Rocco, che ospiterà permanentemente una demo-room in cui i cittadini e i turisti potranno visionare gli applicativi sviluppati a Matera, a partire dalla visita virtuale alle chiese rupestri già mostrata in occasioni precedenti. Proprio per ospitare l’incontro tecnico, l’edificio di San Rocco è stato attrezzato con dotazioni tecnologiche all’avanguardia, che a regime consentiranno l’operatività dell’Hub per le sperimentazioni 5G.
Tra le iniziative messe in campo in quest’occasione, gestita dai partner di progetto con il supporto dei tecnici comunali, c’è stata un’interessante applicazione per la sicurezza negli spazi pubblici, con l’impiego di telecamere in grado di contare le persone presenti e di “restituire” mappe che rappresentano la densità di persone in tempo reale. Con l’ausilio di algoritmi basati sull’Intelligenza Artificiale, gli stessi strumenti possono riconoscere persone e oggetti, con evidenti ricadute per il miglioramento della sicurezza in generale, e per la gestione dei grandi eventi in particolare. Nella prospettiva di poter utilizzare tali tecnologie a vantaggio della città di Matera anche in futuro, i tecnici della società Leonardo hanno dovuto tarare ad hoc le apparecchiature durante la festa della Bruna, per poter registrare e analizzare condizioni di campo uniche e particolarmente sfidanti.
Un’ulteriore applicazione promossa dal CNR e mostrata nel corso della riunione tecnica, è consistita nella trasmissione da drone di filmati live 3D in altissima risoluzione (8K). Sempre il CNR ha inoltre sviluppato scenari applicativi legati alla rilevazione di potenziali intrusioni malevoli nella rete, ai fini del miglioramento della sicurezza delle comunicazioni.
Gli scenari di applicazione per la sicurezza infrastrutturale hanno invece mostrato i risultati delle campagne di monitoraggio statico realizzate su alcuni edifici materani; sul piano tecnico si è inoltre approfondita l’introduzione, su richiesta del Comune, di un sistema di monitoraggio in tempo reale delle condizioni di sicurezza dinamica di alcuni cavalcavia presenti in città. I sistemi di monitoraggio strutturale hanno coinvolto le società materane Digimat e HSH.
Una parte delle attività dei due giorni di lavoro è stata poi dedicata al confronto tra operatori ed esperti sui presunti rischi che il 5G porterebbe sulla salute delle persone, nonché sulle metodologie di controllo e di monitoraggio in assenza di standard universalmente riconosciuti. Come hanno potuto spiegare gli esperti di Arpa Puglia e Arpa Basilicata, la normativa italiana sui campi elettromagnetici è tra le più restrittive in materia, e le rilevazioni che costantemente hanno accompagnato le sperimentazioni fin qui realizzate a Matera e Bari hanno dimostrato che le particolari condizioni di operatività della rete 5G sarebbero, ad oggi, addirittura migliorative in termini di sicurezza rispetto alle tecnologie precedenti.
Per l’occasione, è stato anche possibile mostrare ai presenti alcuni prodotti industriali del nostro territorio. Calia Italia, realtà leader nel Distretto del Mobile Imbottito di Matera, ha infatti realizzato parte dell’allestimento con la fornitura di alcuni prodotti, tra cui i pouf eco-compatibili U’ Strozz. La presenza ha confermato l’impegno di Calia Italia nella promozione della cultura del proprio territorio, soprattutto in occasione di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura di cui è official comfort Supplier.