Cna Confapi e Confesercenti Matera chiedono il commissariamento del Comune e della Fondazione
In questo clima ostile, di immobilismo e di veti incrociati è meglio ridare la parola ai cittadini.
A una settimana dall’incontro voluto dal PD con le associazioni imprenditoriali la situazione al
Comune di Matera non solo non è migliorata, come auspicato, ma è addirittura peggiorata, con le
dimissioni dell’assessore Poli Bortone che hanno ulteriormente alimentato un clima ostile,
un’atmosfera in cui volano gli stracci a tutto danno della città.
I veti incrociati e il clima di veleni rendono l’amministrazione comunale “
nave sanza nocchiero in gran tempesta”. Ma anche senza scomodare Dante è evidente a chiunque il preoccupante e pericoloso immobilismo del Palazzo di Città alla vigilia di un appuntamento fondamentale per Matera.
Per questi motivi le Associazioni Cna, Confapi e Confesercenti ritengono sia giunto il momento che
l’attuale Amministrazione Comunale tolga il disturbo e sia restituito ai cittadini – comprese le
categorie economiche e produttive – il potere-dovere di decidere il futuro della nostra città, con
particolare attenzione ad affrontare in maniera decorosa il 2019.
Si ponga dunque fine a questa agonia, perché ogni giorno che passa senza che si realizzi nulla
costituisce un danno per i cittadini, che sono orgogliosi del titolo di Capitale Europea della Cultura,
per gli operatori economici, che tante speranze di ripresa hanno riposto sul 2019 e sugli anni a
venire, e per la città, che è stata illusa in nome di un riscatto avvenuto solo a parole.
Le associazioni imprenditoriali, inoltre, rivendicano un ruolo più attivo nelle decisioni che
direttamente o indirettamente le riguardano. Auspichiamo, pertanto, un commissariamento del
Comune e della Fondazione, sicuri di raggiungere in tempi brevi risultati nettamente superiori
rispetto a quelli raggiunti finora.
Matera, 23 marzo 2018
CNA Matera
Confapi Matera
Confesercenti Matera