Cominciano oggi i testi d’ingresso per le Facoltà di Medicina e Chirurgia
Nella giornata di oggi, 9 settembre, migliaia di studentesse e studenti saranno impegnati nella lotteria nazionale dei test a numero chiuso per l’accesso ai dipartimenti Medicina e Chirurgia.
L’esclusione di tantissimi di loro non soltanto determinerà la distruzione delle tante aspirazioni personali, ma anche il mantenimento di un numero di medici assolutamente insufficiente rispetto al fabbisogno nazionale di personale medico-sanitario.
“Riteniamo che il test sia iniquo.” -dichiara Alessandro Castellana, coordinatore LINK Bari- “Da un lato il numero chiuso impedisce il libero accesso alla formazione universitaria ed il diritto allo studio, dall’altro, il test, per come immaginato e formulato, non è assolutamente strumento idoneo a valutare l’orientamento e le inclinazioni dello studente. Ormai è giunto il momento di prendere atto che il sistema del numero chiuso è completamente fallito e che sta contribuendo a distruggere anche il diritto alla salute. L’Italia ha un disperato bisogno di medici e nei prossimi anni questa carenza si aggraverà drammaticamente imponendo l’apertura di un serio dibattito sull’eliminazione del numero chiuso.”
A Bari, il sindacato studentesco LINK Bari, continuerà a mobilitarsi, come già fatto in occasione dei test per l’accesso agli altri dipartimenti che sono partiti il 3 settembre.
Oltre alla classica distribuzione di volantini con la dura posizione sul TEST, gli studenti e le studentesse di LINK Bari hanno formulato un questionario da distribuire agli studenti e realizzeranno video-interviste per gli studenti e i loro genitori. “Il questionario” -continua Castellana- “ci servirà per capire cosa pensano tutti gli studenti del numero chiuso e del test. I risultati ci serviranno per produrre statistiche e per far si che il dibattito sull’accesso all’Università non sia limitato ai giorni in cui si tengono i test.”
Novità di quest’anno è poi quella della pubblicazione dei percentili necessari per l’attribuzione del c.d. “bonus di maturità” così come modificato dal Decreto Ministeriale n. 449/13 che definisce le modalità di svolgimento delle prove di ammissione per i corsi di laurea a numero chiuso e programmato. Pare però che la ministra Carrozza farà si, come dichiarato nei giorni precedenti, voglia eliminare il bonus di maturità.
“Riteniamo positivo questo provvedimento,” -conclude Castellana- “in quanto il bouns rappresenterebbe un ennesimo sistema foriero di disparità poiché a parità di voto gli studenti della stessa scuola potrebbero vedersi attribuire dalle diverse commissioni punteggi diversi. Il provvedimento però non sarà sufficiente fin quando non saranno eliminate tutte le barriere poste all’accesso della formazione universitaria.”
LINK Bari – sindacato studentesco universitario