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Commercio, il consigliere Benedetto aderisce all’appello-documento della Confesercenti

“Quasi mille negozi in meno in un anno, di cui la gran parte sono esercizi essenziali per i cittadini dei piccoli comuni, è un prezzo troppo alto per i nostri commercianti che, come testimoniano i dati non positivi della stagione dei saldi, risentono fortemente del calo dei consumi ed anche della concorrenza sleale di attività dello stesso settore”. Ad affermarlo è il capolista al Senato per il Centro Democratico Nicola Benedetto che ha aderito all’appello della Confesercenti condividendo le 13 priorità contenute nel documento e sottoscrivendo l’impegno a sostenerle in Parlamento.

“Tra le priorità per fronteggiare la situazione critica in cui si trovano a sopravvivere specie i negozi alimentari che rischiano di scomparire nei centri minori lucani – aggiunge – c’è quella della razionalizzazione della filiera e la parificazione dei trattamenti fiscali in materia di vendita dei prodotti alimentari tra vendita diretta agricola e vendita negli esercizi di vicinato, superando così un’anacronistica e scandalosa disparità di trattamento che genera equivoci e rendite di posizione. Gli interventi di politica nazionale e regionale devono perciò assumere l’obiettivo di arginare quella che sta diventando una vera strage tra gli esercizi di vicinato che oltre alle funzioni di servizio per i residenti sono l’elemento essenziale a tenere in vita i centri storici e quindi stoppare lo spopolamento. Altra nota dolente – dice Benedetto – è quella del credito: la Regione ha fatto quanto ha potuto per il rifinanziamento del Confidi ma senza misure nazionali di credito non può essere sufficiente. Infine, poiché dal settore commercio e servizi dipende il futuro del turismo uno sforzo maggiore di programmazione deve essere fatto in tutti i centri turistici della Basilicata”.

 

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