Compagnia Teatrale Petra offre esperienza formativa in ambito editoriale in Basilicata
La Compagnia teatrale Petra di Satriano di Lucania offre un’opportunità di formazione in ambito editoriale, a supporto della stesura di una pubblicazione dedicata al lavoro teatrale che la compagnia svolge da otto anni presso la Casa Circondariale “Antonio Santoro” di Potenza. La figura selezionata avrà il compito di eseguire attività di report sui percorsi laboratoriali proposti da Petra ai detenuti della sezione maschile del penitenziario e sarà affiancata e guidata dai curatori del volume, Alessandro Toppi, giornalista e critico teatrale de La Repubblica, e Ornella Rosato, direttrice editoriale della webzine Theatron 2.0. Le candidature dovranno pervenire entro il 28 ottobre 2022, inviando curriculum vitae e breve biografia, con allegata una lettera motivazionale, alla mail info@compagniateatralepetra.com.
Possono candidarsi, senza limiti di età, coloro che siano interessati ad approfondire tutte le fasi di realizzazione di una pubblicazione (dall’ideazione alla progettazione, passando per il lavoro di raccolta sul campo, fino alla stesura), e quanti abbiano la volontà di relazionarsi con la dimensione sociale del carcere. Sono richieste buone capacità di scrittura, padronanza nell’utilizzo del pacchetto Microsoft Office e degli strumenti offerti da Google Drive. Si selezionano preferibilmente residenti in Basilicata. L’attività di report sarà svolta tra novembre 2022 e maggio 2023. La redazione del volume vedrà il coinvolgimento di alcuni tra i massimi esperti di teatro in carcere in Italia. Il processo di raccolta dei materiali che confluiranno nella pubblicazione permetterà di acquisire competenze di natura editoriale e giornalistica e di entrare in contatto con la realtà carceraria ed esperire le pratiche artistiche e sociali che concernono il lavoro di teatro in carcere.
Alla base del progetto curato da Compagnia Teatrale Petra c’è l’assunto del teatro come linguaggio capace di superare il concetto stesso di limite, nel luogo, la Casa Circondariale, a cui viene automaticamente abbinato dall’immaginario collettivo, ribaltando la concezione detentiva e favorendo una nuova visione: da luogo di vergogna a luogo di cultura. La volontà è di consolidare quel “ponte” costruito negli anni tra gli abitanti “di dentro”, che si relazionano in un modo nuovo grazie al teatro, e quelli “di fuori”, che entrano all’interno delle mura non solo fisiche del contesto carcere.
Anche quest’anno la rassegna di promozione del teatro in carcere a cura della Compagnia teatrale Petra, denominata “Teatro Oltre i Limiti” e realizzata con il contributo di Otto per Mille dell’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi e il partenariato della Casa Circondariale “Antonio Santoro” di Potenza, permetterà ai detenuti di seguire un percorso formativo di pratica delle discipline teatrali, attraverso i laboratori condotti da Antonella Iallorenzi, esperta in teatro sociale, e Mariagrazia Nacci, coreografa e danzatrice, e diverse azioni realizzate con la collaborazione dei seguenti partner: Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, Città delle 100 Scale Festival, Ateneo Musica Basilicata, Compagnia teatrale L’Albero, Universa Musica e Multietnica.