Compra case a Galatone con i soldi della beneficenza: indagato 60enne milanese
Due appartamenti sequestrati nella zona di Galatone. Valore totale, circa 400mila euro. Il perché siano scattati i sigilli, è presto detto. Li avrebbe acquistati un 60enne di Milano usando i soldi delle donazioni alla Onlus di cui era diventato nel tempo presidente. Soldi, per inciso, versati da aziende, banche e privati affinché si sostenessero iniziative in favore di ragazzi in difficoltà, orfani o maltrattati.
Un’altra parte dell’ingente somma della quale si sarebbe appropriato sarebbe servita per pagare cartelle esattoriali notificategli dall’erario. Con lui sono finite nei guai due donne, conniventi nell’appropriazione del denaro. Fin dal 2008, e a più riprese, sarebbero spariti ben 800 mila euro.
L’indagine è stata portata a termine dai militari della guardia di finanza di Lodi. Ulteriori somme sarebbero servite per appianare alcune appropriazioni indebite messe a segno in un centro elaborazione dati di Melegnano. Qui, il 60enne si occupava della contabilità di diversi contribuenti. Ma alcuni di loro avevano denunciato a suo tempo alla Procura di Lodi di avere consegnato a una commercialista del centro, collaboratrice dell’uomo, somme per pagare le imposte. Nel momento in cui, nonostante tutto, si erano visti notificare le cartelle esattoriali, era apparso evidente che i soldi versati in anticipo non erano stati usati per le tasse.
Iniziate le indagini sotto il coordinamento del pm Angelo Renna, è risultato che i debiti tributari dei contribuenti erano stati nel frattempo saldati. Analizzando però a ritroso la provenienza del denaro utilizzato per i pagamenti, come sottolinea una nota dell’Ansa, la finanza ha individuato un dedalo di conti correnti ed è arrivata a quelli della Onlus di Milano. I cui vertici avevano affidato da tempo al 60enne la gestione economica in virtù della sua esperienza nella contabilità. L’uomo è stato denunciato a piede libero insieme alle due donne.