Il comune di Calvello inserito tra le 100 mete d’Italia
Il Comune di Calvello è fra le “100 METE D’ITALIA”, concorso indetto dal Gruppo Dell’Anna Eventi con il patrocinio del Senato della Repubblica, Anci e diversi ministeri per aumentare il livello di conoscenza delle specificità di 100 Comuni italiani d’eccellenza che hanno candidato progetti di valorizzazione del patrimonio agroalimentare, storico, artistico, culturale, artigianale e manifatturiero, enogastronomico, turistico, o di tutela dell’ambiente e del paesaggio, di promozione della trasparenza amministrativa e della legalità, di sostegno alle famiglie con attenzione alle situazioni di disagio sociale, o che abbiano saputo incentivare la coesione della collettività attraverso l’organizzazione di manifestazioni teatrali, culturali, artistiche, agonistiche. Lo rende noto il sindaco di Calvello, Maria Anna Falvella. “La cerimonia di premiazione – si legge in una nota – si è svolta giovedì 6 dicembre nella prestigiosa Sal Koch di Palazzo Madama. A condurre la serata la giornalista Alda d’Eusanio, che ha intervistato l’editore Riccardo Dell’Anna e i membri del Comitato d’Onore, composto da note personalità da Franco Frattini, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato ad Antonio Barreca, Direttore Generale di Federturismo Confindustria, al prefetto Alessandra Guidi, vicecapo della Polizia di Stato fino a personalità dello spettacolo e della cultura come il maestro Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra. Il Comune di Calvello, rappresentato dal sindaco Maria Anna Falvella è stato riconosciuto tra i 10 finalisti del Premio “Alloro”, ai Comuni che hanno saputo valorizzare il proprio patrimonio storico e artistico, candidando il suo progetto di recupero e restauro degli affreschi del Convento Benedettino Santa Maria de Plano ( XII sec.) che è al centro di un programma più ampio di recupero e rivitalizzazione dei nostri monumenti”. “Dobbiamo essere orgogliosi di questo riconoscimento – sottolinea il sindaco Maria Anna Falvella – con il nostro splendido convento benedettino e il suo chiostro affrescato, sede tra l’altro dell’embrione del primo Museo della Canzone Napoletana al mondo. Noi eravamo a fianco di Noto, Aquileia, Vittorio Veneto, Spilimbergo, Chiaromonte Gulfi, e altri Comuni tutti stupendi e ricchi di storia e cultura. C’eravamo e potevamo starci a testa alta!! Questo ulteriore riconoscimento – prosegue il sindaco – è un nuovo incoraggiamento al percorso intrapreso di rendere il nostro patrimonio vivo e attrattivo tutto l’anno e che, siamo certi porterà frutti sempre più evidenti nel futuro prossimo e venturo”.