Comune di Pisticci: “Sul dissesto idrogeologico, siamo ben disposti ad ogni confronto costruttivo ed a valutare le proposte che ci arriveranno sia dalle parti politiche, sia dai cittadini e dai professionisti”
Siamo felici che la discussione politica negli ultimi mesi, dominati dal dibattito sul Recovery Fund, abbia toccato un tema così importante come quello del dissesto idrogeologico, problema che riguarda, anche se in maniera differente, tanto il centro storico quanto l’abitato di Marconia. Se Pisticci soffre il problema degli smottamenti dovuti alla sua conformazione e alla mancanza di un efficiente sistema di regimentazione delle acque, Marconia vive ad ogni pioggia abbondante la paura degli allagamenti.
È bene precisare che per l’Amministrazione questo non è mai stato un tema da relegare agli appelli da campagna elettorale o ai post di circostanza da farsi in occasione di eventi calamitosi. Da subito ci si è messi a lavoro e, poiché gli interventi di consolidamento e messa in sicurezza del territorio, richiedono somme troppo elevate per essere reperite all’interno del bilancio comunale, l’impegno maggiore è stato proprio quello di reperire fondi da investire.
Partecipando a tutti i bandi che Regione e Governo hanno messo a disposizione degli Enti locali siamo riusciti, infatti, ad intercettare tutte le risorse finanziarie utili. Se è vero che “repetita iuvant”, riteniamo utile un riepilogo che ci consentirà di avere un’idea più chiara sia degli interventi che degli importi.
Risultano già finanziati due importanti interventi di consolidamento che riguardano i rioni Marco Scerra e Tredici, per un valore complessivo di € 4.800.000,00 (quattro milioni e ottocentomila euro), per cui sono in corso le procedure di affidamento degli incarichi di progettazione, con la previsione di inizio lavori per i primi mesi del 2022. È disponibile poi un finanziamento di circa un milione di euro, che consentirà di mettere in sicurezza l’abitato del rione Dirupo, nonché di prevedere un sistema di monitoraggio del rischio idrogeologico dell’area.
Un altro intervento di consolidamento, finanziato con fondi regionali e gestito dalla Regione Basilicata, riguarda il rione Cammarelle per un importo di circa 700 mila euro.
Per quanto riguarda la rete di smaltimento delle acque bianche di Marconia l’Amministrazione ha avviato in questi giorni le procedure per l’affidamento degli incarichi di progettazione definitiva/esecutiva per un valore complessivo di € 200.000,00, a valere su fondi ministeriali. Per la realizzazione di tali opere, stiamo predisponendo apposita richiesta di finanziamento nell’ambito delle proposte per il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Attingendo, infine, da risorse comunale, sono stati finanziati due importanti interventi che riguardano il Rione Dirupo; il primo dell’importo di 160.000 euro riguarda la realizzazione di una piazzetta in via Ciro Menotti, il punto di collegamento tra Dirupo e Terravecchia, il secondo, dell’importo di 130.000 euro, consistente nella ripavimentazione di via Risorgimento con la previsione di canali di scolo delle acque piovane (primo stralcio di un progetto di riqualificazione complessiva del rione pari a 2.763.000 euro, da finanziare).
Il tema del dissesto idrogeologico si lega, da sempre, a quello della depurazione delle acque dell’abitato di Pisticci, per il quale è costante l’interlocuzione con la Regione Basilicata e Acquedotto Lucano, che ha da anni in cantiere il progetto di realizzazione del depuratore cittadino, in località Madonna delle Grazie.
La riqualificazione e la tutela del territorio passa, è bene ricordarlo, anche per l’approvazione di atti amministrativi fondamentali quali il Piano di Protezione civile, il cui iter di approvazione era iniziato nel 2016 ed è stato portato a termine nel 2018 da questa Amministrazione, atto fondamentale in quanto propedeutico all’approvazione del tanto atteso Regolamento urbanistico, di cui stiamo acquisendo gli ultimi pareri necessari all’adozione da parte del Consiglio Comunale.
Sempre a questa consiliatura si deve l’approvazione nel 2019 della Variante urbanistica del rione Dirupo, primo importantissimo passo verso la redazione di un piano di riqualificazione del centro storico e presupposto per la realizzazione di interventi di ristrutturazione da parte dei proprietari di immobili.
Su una tematica come questa, fondamentale per rilancio del nostro paese, siamo ben disposti ad ogni confronto costruttivo ed a valutare le proposte che ci arriveranno sia dalle parti politiche, sia dai cittadini e dai professionisti, consapevoli che costruire insieme è molto più difficile che contestare e richiede uno sforzo propositivo ed un coraggio che non è da tutti.