Comunicato del Comitato Difesa Ospedale di Tinchi
E’ ancora una volta Tinchi nel mirino del Direttore Generale dell’ASM, che non ha mai trovato il tempo per mantenere i suoi impegni, che non approva la delibera per istituzionalizzare l’ambulatorio chirurgico per il trattamento del piede diabetico, che non risolve le problematiche segnalate dai pazienti e da quanti lottano a Tinchi in difesa dell’Ospedale, che ancora non sostituisce i lettini sgarrupati nell’ambulatorio chirurgico. Anzi, appena capita l’occasione, prende da Tinchi, toglie a Tinchi, taglia a Tinchi, prende tutto ciò che gli serve da Tinchi, dice il falso sul terzo piano fino a negare l’esistenza del progetto di costruzione dell’Ospedale che prevedeva il terzo piano che porta la data del 1 agosto del 1968 a firma dell’ing. Francesco Vinciguerra. Dal 13 giugno trasferisce due infermieri da Tinchi a Policoro per assicurare i turni di servizio nel comparto Operatorio di Policoro in regime di mobilità d’urgenza per 13 giorni. Invece di attingere dalla mobilità, quindi da Matera, prende da Tinchi come sempre e di fatto chiude le attività ambulatoriali nell’Ospedale di Pisticci. E’ un “fatto temporaneo” manda a dire irritato. Ma ancora una volta dice bugie perché è contraddetto dai suoi uomini. I suoi uomini hanno annunciato che alla scadenza del primo ordine di servizio ne seguiranno altri, e poi altri ancora. Quindi è solo il primo turno, altro che “fatto temporaneo”. I suoi uomini si sono messi in moto per verificare le richieste di ferie degli infermieri di Tinchi, i turni programmati, le loro funzioni. E, pur sapendo che ci sono infermieri che andranno in ferie nei prossimi giorni e altri che andranno in aspettativa per motivi di salute e che, quindi, resterebbero solo due infermieri per garantire le attività di ambulatorio per il “piede diabetico”, le cure palliative, ambulatorio Day Surgery, sala operatoria, endoscopia e altri ambulatori, vanno avanti decisi per la loro strada. Tanto Tinchi è terra di conquista, Tinchi chissenefrega! A Tinchi possono chiudere anche gli ambulatori e salteranno, quindi, tutte le sedute programmate di microchirurgia e day surgery e le sedute degli altri ambulatori.
Il Laboratorio di Analisi di Tinchi sopravviverà fino all’esaurimento delle scorte dei reagenti e continuerà a fare esami importanti (markers tumorali, tbo, ecc.) anche all’utenza di Policoro, ma solo fino a quando arriveranno a Policoro i nuovi macchinari. Dopo di che a Tinchi resteranno solo i POC che spesso non funzionano, che spesso sono impropriamente fatti utilizzare da sociosanitari.
Gli impegni assunti dalla politica nelle ultime settimane si sono dimostrati ancora una volta “prese per i fondelli”. I politici sono ormai distanti anni luce dai cittadini e dalle loro esigenze.
Da lunedì il comitato sarà in mobilitazione permanente davanti all’ingresso dell’ospedale.
Martedì a decine si incateneranno davanti ai cancelli in assemblea permanente. Il comitato chiama alla mobilitazione tutti i cittadini, tutte le associazioni, gli avvocati che si battono per il Tribunale, i cittadini che si battono per l’ambiente a Pisticci Scalo, gli studenti, le donne. Tutti davanti all’ospedale.
Martedì mattina 18 giugno, in occasione dell’incatenamento, è convocata una conferenza stampa per spiegare le ragioni della ripresa della battaglia in difesa dell’ospedale. I componenti del Comitato esporranno le loro ragioni e spiegheranno ai cittadini tutto quello che c’è da spiegare. Invitano ad essere presenti, il Sindaco, il Direttore Generale dell’ASM, l’Assessore Regionale alla salute, i consiglieri regionali, i consiglieri comunali.
Il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi
Prof. Pietro Tamburrano
Domenico Giannace