Comunicato del consigliere Romaniello
Lo Stato vuole risparmiare solo sulla pelle dei lavoratori.
La vicenda dei lavoratori della Formula Servizi, circa 200 in Basilicata, ma 24.000 in tutta Italia, ha dell’incredibile. Questi lavoratori operano nelle scuole svolgendo l’attività di pulizia ed altri servizi percependo un salario inferiore agli 800/900 euro al mese.
A seguito di messa a bando di gara, la società che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso di circa il 60% non si sa sulla base di quali parametri ha avanzato la proposta e pensa di garantire i servizi.
Ancora una volta, sicuramente, si tenterà di scaricare sui lavoratori i costi della riduzione delle spese per i servizi in oggetto. Infatti, due sono le strade o si riduce in modo consistente il personale o si tagliano i salari.
In questo caso, stando la forte riduzione sicuramente si vorrà operare su entrambe le voci.
A questo punto una domanda viene spontanea come ama dire qualcuno: ma fino ad ora si sono sprecate risorse? Lo Stato ha affidato le attività a costi superiori a quelli effettivi?
Stando ai dati forniti dalle scuole e dai lavoratori che vi operano unitamente alle loro rappresentanze sindacali, non sembra sia proprio così.
Alla luce di tutto ciò, bene fanno i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali a protestare e a chiedere l’intervento delle istituzioni e bene farebbero quindi i rappresentanti delle regioni interessate, a partire dalla nostra, a chiedere un tavolo Ministero – Regioni al fine di trovare una soluzione ed evitare che alcune altre migliaia di famiglie perdano il reddito.
All’Assessore al Lavoro della nostra Regione chiediamo di assumere la questione promuovendo un incontro urgente con le OO.SS. per definire un’iniziativa comune con il primario obiettivo di garantire i servizi alle scuole e difendere i livelli occupazionali nella nostra Regione.
Giannino Romaniello – Capogruppo SEL Consiglio Regionale Basilicata