Comunicato stampa consiglio comunale Ruoti
“Con le solite “manovrine” ed i soliti trucchetti è iniziato il 2014 amministrativo al comune di Ruoti. Ma tra novità e papocchi della maggioranza siamo riusciti anche a portare a casa qualche buon risultato, a tutto vantaggio dei cittadini e della nostra comunità”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di RuotiUnita-Mov 139, Franco Gentilesca. “Pur sudando le proverbiali sette camicie per ottenere la convocazione del Consiglio comunale (che non si è tenuto nei termini previsti per legge) sottoscritta per giunta dal consigliere Damiano che non è il consigliere anziano (lo è Acquavia che ha riportato il maggior numero di voti) – spiega Gentilesca – si è riusciti ad effettuare la surroga del primo dei non eletti in luogo del dimissionario Italo Gigante. A Gigante, candidato sindaco contro Salinardi alle ultime Amministrative, va tutto il ringraziamento per l’impegno profuso e per la disponibilità messa in campo nei confronti dei cittadini, mentre rivolgo un grande in bocca al lupo al neo consigliere Felice Faraone chiamato ad un impegno importante ma che saprà svolgere con serietà e dedizione. Ma nel merito dei punti all’ordine del giorno sono venute le prime note dolenti. Anzitutto la delibera che interessa la questione campo sportivo e per la quale l’Amministrazione comunale ha dovuto sborsare la cifra di 160 mila euro a fronte della precisa volontà di non costituirsi mai in giudizio. Risorse che dunque – nonostante il nostro voto contrario – ci vedono spettatori di un vero e proprio scempio amministrativo ( per non dire furto) e che sono stati inquadrati come debiti fuori bilancio e dunque sottratti alla comunità in luogo di bel altre. Anzitutto quelle relative ad un ristoro nella tassazione di Imu o Tarsu senza considerare gli altri scopi in cui potevano essere investite quale ad esempio la scuola. Ma tant’è – continua Gentilesca- nonostante la nostra forte azione di contrasto continuiamo a registrare i danni di una macchina amministrativa poco accorta nella gestione del denaro pubblico. C’è poi la questione Banca di credito cooperativo di Ruoti c/ Comune di Ruoti. Una vicenda lunga anni e da noi portata all’attenzione. Ebbene, è stata revocata la delibera che incaricava l’avvocato Molinari (lo stesso che ha difeso l’ex sindaco Salinardi in Corte d’Appello e ora in Cassazione sulla decadenza) relativamente al contenzioso in atto per provvedere a rimuovere il sequestro giudiziario sulla palazzina che è poi alla base della sopraggiunta incompatibilità del primo cittadino. Una vicenda che ha dell’assurdo, atteso che dovrebbe essere Salinardi o coloro che si sono resi responsabili a suo tempo a provvedere ad eliminare l’ipoteca, mentre non possiamo che registrare l’anomalia per cui – a tutt’oggi – agli atti non è dato sapere l’ammontare preciso del credito nei confronti della Bcc di Ruoti nè accedere ad altre informazioni utili a concludere la vertenza in atto. Bocciatura da parte della maggioranza è arrivata anche sulla vicenda della stazione di pompaggio, con la sottoscrizione di un contratto da parte del sindaco con un semplice atto di indirizzo e senza alcun parere degli uffici. Oggi, in presenza di un parere dell’area tecnica e di fronte alla volontà di voler sanare per forza la situazione, la maggioranza ha votato contro la nostra richiesta di revoca ed annullamento pur essendo consapevole, come evidenziato anche dal segretario comunale che si tratta di un atto illegittimo firmato dall’ex sindaco.
Ennesimo esempio di chiusura a riccio e difesa d’ufficio che ci vedra costretti ad informare gli organi preposti per evitare speculazioni e abusi. Miglior risultato – almeno in parte – abbiamo ottenuto sull’esenzione dell’Imu. L’avevamo proposta come minoranza sulle case concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta (i figli) ed in base all’indicatore Isee. Il Consiglio ci ha dato parzialmente l’ok visto che è giunto parere favorevole dal responsabile d’area solo per il 2014 e non già per il 2013 come da noi proposto. Infine la pradossale vertenza del Comune nei confronti di un cittadino e relativa ad un debito contratto da quest’ultimo, ma risolta a quanto pare con una sorta di baratto, ossia con l’apposizione di fiori e piante decorative. Un modus operandi davvero discutibile e che d’ora in avanti autorizza qualunque cittadino a concedere all’amministrazione quanto in suo possesso per sanare situazioni pendenti. Davvero un brutto esempio e che testimonia – conclude Gentilesca – una volta di più quanto l’amministrazione o ciò che resta sia preda di una confusione generale che poco porta alla causa del bene comune e molto all’improvvisazione”.
Franco Gentilesca – Consigliere Comunale Ruoti Unita – Mov 139