Con i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi lo spettacolo di teatrodanza di AlphaZTL
Nell’ambito del Brindisi Performing Arts (BPA), 15 e il 16 novembre AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica diretta da Vito Alfarano, presenta al Teatro Don Bosco di Brindisi ORME, spettacolo di teatrodanza, al debutto nazionale, con protagonisti i danzatori professionisti della compagnia e i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi, frutto del percorso Oltre i confini indoor 2024 svolto dalla AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica. Un progetto di formazione, conoscenza, sensibilizzazione, produzione, professionalizzazione e inserimento lavorativo rivolto a chi è spesso messo ai margini della società, in questo caso ai detenuti della Casa Circondariale di Brindisi.
Il progetto, della durata complessiva di 10 mesi, prevede la realizzazione di un percorso laboratoriale creativo e formativo altamente qualificato, finalizzato alla produzione di uno spettacolo di danza che debutta nella programmazione autunnale della V edizione del Brindisi Performing Arts Festival e da far circuitare in altri contenitori culturali in ambito regionale e nazionale, grazie alle numerose collaborazioni esistenti. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di professionalizzare i partecipanti del progetto inquadrandoli come danzatori regolarmente retribuiti per tutte le date di esibizione artistica.
La storia si intreccia con le piccole, grandi storie di tutti noi. Eventi grandi e piccoli, nazionali o mondiali, del secolo scorso o di quello attuale: il Tuca Tuca e la Pandemia mondiale, le stragi terroristiche e la caduta delle Torri Gemelle, i Mondiali di calcio ‘82, le stragi in mare e la vita strappata ai bambini e ai dispersi, il bullismo, l’uomo sulla luna, il diritto di voto alle donne e l’interruzione volontaria di gravidanza. Storie e racconti dalle voci dei protagonisti che si annodano alle nostre vite. Uno spettacolo costruito come un programma radiofonico che pesca argomenti nella tv e che si sviluppa in teatro. Orme si vive e si condivide, insieme, come quei vecchi programmi della Tv nazionale che si vedevano nei cinema, quando ancora l’apparecchio televisivo non aveva raggiunto tutte le case. Suggestioni ed emozioni collettive che ci tengono stretti l’un l’altro.
ORME attraverso gli avvenimenti raccontati svela quanto sia importante la libertà di amare e di essere, il ruolo delle donne in società, la lotta per i diritti civili, il senso di appartenenza, i sogni infranti dei bambini, le persecuzioni razziali, la paura di morire e di vivere. Sarà un viaggio collettivo nelle storie che hanno segnato il Mondo e l’Uomo.
Con ORME continua il progetto di Arte nel Sociale della AlphaZTL che, come indica il significato rinchiuso nel suo nome, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l’integrazione sociale: Alpha prefisso di origine greca che indica rispetto al termine cui viene apposto valore di negazione, mancanza e privazione (alfa privativo); Z.T.L. come zona a traffico limitato. La AlphaZTL, metaforicamente, quindi, entra in contesti particolari poco esplorati dalla società per dare voce a minoranze colpite da pregiudizi, facendo arrivare l’eco quanto più lontana possibile. La AlphaZTL fa della diversità un punto di forza e trasforma l’esclusione in inclusione. L’obiettivo, con i suoi progetti, è quello di fare conoscenza e dove c’è conoscenza i pregiudizi svaniscono.
Per info visitare il sito www.brindisiperformingarts.com/it/ o scrivere a brindisiperformingarts@alphaztl.com
La AlphaZTL (Premio della Critica 2023) si è distinta sul territorio nazionale per essere vicina attraverso l’arte a contesti e persone che sono ai margini della società, in particolar modo per la diffusione e la pratica della danza in carcere.
Con ORME in particolare continua il progetto di inclusione sociale lavorativa, infatti, i detenuti, come i danzatori professionisti, riceveranno regolare compenso per il periodo di prove conclusivo e per i giorni di spettacoli. L’obiettivo specifico del progetto è quello di stimolare i destinatari coinvolti nelle attività proposte al miglioramento della propria condizione personale e sociale attraverso la partecipazione al percorso laboratoriale e artistico e a intraprendere un percorso di riqualificazione professionale nel settore dello spettacolo dal vivo con rinnovata consapevolezza delle proprie risorse personali, offrendo una concreta possibilità lavorativa con la circuitazione dello spettacolo prodotto in seguito alla formazione, ricevendo un regolare contratto come lavoratori dello spettacolo.
L’obiettivo generale è di contribuire grazie al linguaggio delle arti performative alla rigenerazione di un tessuto sociale più coeso e più incline all’inclusione dei detenuti, caratterizzato da un rinnovato senso di vicinanza tra carcere e città, da maggiore senso di fiducia reciproca tra popolazione carceraria e comunità territoriale, e da maggiori occasioni di dialogo, scambio e conoscenza tra i mondi di dentro e i mondi di fuori, con particolare riguardo alle giovani generazioni.
La AlphaZTL, diretta dal coreografo Vito Alfarano, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l’integrazione sociale. Lo scopo è quello di dare voce a minoranze, a volte oggetto di pregiudizi, facendo arrivare l’eco quanto più lontana possibile. La AlphaZTL si occupa di danza contemporanea, videodanza, documentari, laboratori artistici nel sociale, progetti contro la dispersione scolastica e di educazione alla legalità. Grazie alla volontà del coreografo e direttore artistico Vito Alfarano, la AlphaZTL opera a livello internazionale, riceve importanti riconoscimenti e produce progetti che vedono la danza e altre forme d’arte svilupparsi attraverso argomentazioni legate a tematiche sociali come la violenza sulla donna, detenzione, sordità, immigrazione, disabilità, isolamento. La AlphaZTL nel 2022 ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura e dalla regione Puglia grazie all’organizzazione del BRINDISI PERFORMING ARTS, festival di arti performative di inclusione sociale. www.alphaztl.com