Concerto dei Pooh, replica del CSAIL al sindaco Alberti
Ci sono almeno due aspetti della “risentita” replica del sindaco di Viggiano Alberti, che consideriamo il Pinocchio raccontato da Collodi, rispetto alla forte indignazione espressa dal Csail-Indignati per il costo del “mega con concerto dei Pooh” che non mi convincono:
1) Il cachet dei Pooh: abbiamo chiesto ad organizzatori di eventi (agenti-impresari di spettacolo) che per professione si occupano di contratti con i big della musica italiana ed internazionale. Ebbene anche se la produzione dei Pooh volesse praticare uno “sconto cristiano” i 70-80 mila euro andrebbero solo ai Pooh. C’è da aggiungere tutto il resto che non è poco, vale a dire l’impianto service che – ci dicono sempre gli impresari – si noleggia con non meno di 10 mila euro (chiavi in mano, cioè tecnici audio-video), la sicurezza, il palco speciale. E poi c’è il cachet per l’ Ensamble Simphony Orchestra che accompagna i Pooh e non credo gratis. Ma per dimostrare chi ha ragione sarà sufficiente esibire le fatture, la certificazione obbligatoria alla Siae e l’intera documentazione amministrativa-burocratica. In questi casi l’ispettore Siae non può chiudere un occhio come gli organi statali di controllo fiscale.
2) Mons. Giovanni Ricchiuti vescovo di Acerenza intervistato a Tolve, solo qualche giorno fa, dal Tg3 per la Festa di San Rocco, ha precisato la sua iniziativa avviata in occasione delle festività religiose dell’estate 2013: niente spese folli per spettacoli attingendo dalla questua dei fedeli; distinzione netta tra Diocesi-Parrocchia e Comitato festa-spettacoli. Dunque un atteggiamento etico per evitare lo spreco del denaro destinato alle parrocchie. Certamente – dice Filippo Massaro – non è “il mega concerto dei Pooh” che cancella la forte indignazione di migliaia di giovani disoccupati. A questo punto, se è vero quello che dichiara il sindaco di Viggiano, e cioè che il concerto dei Pooh è quasi interamente pagato dall’offerta dei fedeli e quindi dal Santuario, ci aspettiamo un chiarimento da parte di Mons. Agostino Superbo che è vescovo della Diocesi Potenza-Muro-Marsico e Presidente della Cei lucana che certamente non potrà contraddire il suo collega Mons. Ricchiuti.
La replica di Alberti, comunque, non ci ha sorpreso perché lui non fa parte del fronte dei sindaci ribelli della Val d’Agri, come sono stati etichettati gli amministratori che non accettano la ripartizione delle royalties che, come abbiamo sostenuto, vedono Viggiano fare la parte del “leone” e sperperare in progetti e progettini. Credo che gli stessi sindaci ribelli e devoti alla Madonna di Viggiano abbiano diritto, al pari di tutti i fedeli che affollano la processione del 2 settembre, come stanno effettivamente le cose. Per noi del Csail-Indignati adesso il mega-concerto dei Pooh è diventato un caso troppo importante perché l’indignazione ha superato ogni limite al punto che in mancanza di risposte chiare ed ufficiali da parte di tutte le parti in causa chiederemo ai fedeli di disertare la processione religiosa come ulteriore protesta ed indignazione.