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Concluso il weekend di ‘NaturArte’ a Castelmezzano

La fusione tra musica, arte, poesia e cultura ha dato vita ad un fine settimana ricco di emozioni per i cittadini ed i numerosi visitatori giunti a Castelmezzano per assistere al programma di eventi realizzato in occasione di NaturArte. Nei vicoli del centro storico sono stati allestiti stand dagli artigiani del posto che hanno creato un vero e proprio mercatino con prodotti a Km 0. I ragazzi della parrocchia invece hanno allestito all’interno dell’antico palazzo storico Coiro una mostra fotografica esponendo lavori sacri creati da loro e foto relative alle rappresentazioni della Natività avvenute nel corso degli anni, è stato possibile assistere anche alla proiezione continuata di cortei procesionali avvenuti negli anni passati. I ragazzi dell’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) insieme al Ceas Dolomiti Lucane hanno accompagnato gruppi di visitatori nei luoghi più suggestivi del Borgo proponendo delle vere e proprie escursioni in aperta campagna come il trekking lungo il “Percorso delle sette pietre”. Sabato sera le basse temperature non hanno scoraggiato i fans del noto scrittore Erri De Luca che si è esibito insieme al cantautore e poeta Gian Maria Testa e al musicista Gabriele Mirabassi in “Chisciotte e gli Invincibili”. Tanti i messaggi che hanno voluto lanciare al pubblico, affrontando temi attuali e non, con cenni anche alla religione. De Luca ha espresso il suo punto di vista su vari punti parlando di Abramo e dell’avvento del cristianesimo come unica religione in Italia, di Eva capace di cogliere il frutto del desiderio spinta dalla curiosità una caratteristica comune a tutte le donne; degli immigrati che non devono essere considerati come problema per l’Italia ma come risorsa positiva in termini di aumento demografico e forza lavoro; del Novecento come secolo contrassegnato dall’odore del sangue, quell’odore che ha conosciuto grazie a Gino Strada di Amnesty International che lo ha fatto assistere ad un’operazione a cuore aperto in una sala operatoria. Standing ovation da parte del pubblico d’elite per manifestare l’indice di gradimento della performance. Anche Enzo Gragnaniello ha regalato alla piazza un’ora intensa di musica napoletana determinando così la conclusione di un’avventura chiamata Naturarte la cui continuità, si spera, sia garantita anche negli anni a venire.