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Concluso l’incoming con i buyers cinesi

Consensi e contatti concreti per il “paniere” delle produzioni agroalimentari del Mezzogiorno dalla la manifestazione “Italia a tavola”, che ha visto a Matera per due giorni proficui incontri B2B tra 17 buyers della Repubblica di Cina e 61 operatori economici locali per la promozione del settore agroalimentare. Olio d’oliva, formaggi, pasta, sughi e conserve, caffè, prodotti dolciari, vini, distillati e altri sapori della buona tavola meridionale finiranno nelle prossime settimane nei canali della rete distributiva e della ristorazione di un grande Paese, in forte crescita e attenzione verso la gastronomia italiana. L’iniziativa, suscettibile di evoluzione, è stata promossa dall’Azienda speciale Cesp della Camera di Commercio di Matera, in collaborazione con il sistema camerale italiano in partenariato con le aziende speciali degli enti camerali Promobrindisi, Agenzia di sviluppo Chieti, Intertrade di Salerno, Camera di commercio di Potenza, Siracusa, Vibo Valentia, Teramo, Siracusa,Cosenza e Crotone e Unioncamere Molise. Particolarmente apprezzato è stato il contributo di Leonardo Dini, responsabile del Desk-Cina servizio internazionalizzazione Imprese di Intesa San Paolo, che ha fornito utili elementi per affrontare con efficacia il mercato cinese definito “difficile ma dalle notevoli opportunità”. Altrettanto interesse hanno mostrato i 17 buyers cinesi selezionati accuratamente dal desk di Promofirenze a Pechino, alcuni dei quali alla guida di un impero fatto di realtà commerciali e distributive in crescita .Si tratta di Agrilandia Italian Farm, Bejing Capital Wine, Bejing Ganghe Zhongfa Econjomic & trade, Bejing Jiufenghagng, Trading, Bejing Longteng Kai Trade, Bejing Meihuaruiqi Trade, Bejiung Pucheng Trade, Bejing Runnhai Tainli Food Bejing Yanshilong Business, Family Favor International Trading, Jenny’s Shop, Ningbo Ruinfeng Wine, Qingdao Hai Sino-drink, Shangai Brillant Rainbow Trading, Shangai Cortti FoodI . E a loro il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, ha proposto di ripetere l’esperienza materana puntando su un contenitore di qualità e unico come i rioni Sassi.

“Una manifestazione di eccellenza – ha detto Tortorelli – merita spazi e contenitori di livello internazionale. Matera e i rioni Sassi hanno questa peculiarità e ‘Italia a Tavola’ avrebbe, senz’altro, un motivo in più di promozione territoriale non solo sotto l’aspetto agroalimentare ma anche su quello turistico. Il grande mercato cinese oltre ad apprezzare la nostra cucina è interessato anche alle nostre risorse ambientali e culturali. Quanto all’incoming appena conclusosi ritengo sia pienamente riuscito, a conferma del ruolo propositivo, di coordinamento e di sostegno che il sistema camerale ha attivato e continuerà ad avere nei processi di internazionalizzazione. A breve, il 6 giugno, Matera ospiterà la giornata conclusiva del Siaft, un progetto frutto della sinergia tra le Camere di commercio del Sud, che sarà dedicata al turismo ed accrescerà l’attenzione degli operatori verso la nostra città, la sua provincia, la Basilicata e il Mezzogiorno”.

Soddisfatto anche il presidente del Cesp,Giovanni Coretti: “Il mercato cinese è una grande opportunità, alla quale ci avviciniamo con attenzione e con le peculiarità dei nostri sapori e delle nostre capacità imprenditoriali. Matera e la Basilicata hanno confermato, con ‘Italia a tavola’, di aver capacità organizzative in grado di coinvolgere e promuovere settori importanti dell’economia meridionale.”

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