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Concluso a Palazzo Chigi l’incontro tra le parti per la vertenza Ilva

Si è concluso l’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Paolo Gentiloni, il Ministro Carlo Calenda, il viceministro Teresa Bellanova, i commissari Ilva e i segretari generale di Fim, Fiom e Uilm sulla vertenza ILVA, all’indomani dell’aggiudicazione del Gruppo siderurgico italiano alla cordata AM investeco Italy, formata da ArcelorMittal e dal gruppo Marcegaglia, Intesa San Paolo.
“Nell’incontro abbiamo chiesto che, avvenuta l’aggiudicazione ad AM, il Governo non resti alla finestra: sia parte del negoziato, sostenga le necessità che gli investimenti di AM si anticipino dal punto di vista ambientale. In questo sembra che Arcelor Mittal abbia dato la sua disponibilità ad anticipare gli interventi relativi alla copertura dei Parchi minerali, a correggere la curva occupazionale che scendeva di 1000 unità rapidamente, anche avendo annunciato un numero di licenziamenti alto e che il Governo faccia la sua parte insieme al sindacato per fare in modo che gli investimenti sia reali e concreti.
Rimangono da parte nostra ñ aggiunge Bentivogli – perplessità sul piano. Attendiamo il confronto con la nuova proprietà per verificare una serie di discordanze presenti nel Piano industriale, che attualmente non ci convincono. Bisogna fare di tutto al più presto su: investimenti ambientali, produttivi e occupazionali, e su tutte le aree del siderurgico che non sono contemplate nel Piano, come i Tubifici, e per fare in modo che riprenda competitività tutto il Gruppo. Ultima disponibilità che stata data dal Governo ñ ricorda ancora Bentivogli – è quella di modificare la legge Marzano, in modo che qualora líacquirente si mostri inadempiente dal punto di vista degli investimenti sia possibile riprendere la proprietà da parte dellíamministrazione straordinaria anche durante un processo di cessione. Modifica utile non solo per Ilva, ma per le tante altre vertenze, come la ex-Lucchini e tutte le altre sottoposte ad Amministrazione straordinaria. Aspetto che risulta molto utile, perché ci consente di avere maggiore garanzie nei processi di cessione delle imprese. Ora ñ conclude il segretario della Fim Cisl – ci aspettiamo il prima possibile líincontro con la nuova proprietà per avviare il confronto”.

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