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Concluso a Palazzo San Gervasio il progetto IN.TO.EU dedicato all’immigrazione e inclusione sociale

Si è concluso a Marzo 2018, dopo più di due anni di lavoro e scambio di esperienze, il progetto IN.TO.EU. (INclusive TOwns in action for a shared EUropean strategy of inclusion) dedicato ai temi dell’immigrazione e dell’inclusione sociale con il Comune di Palazzo San Gervasio capofila. Domani, a Napoli (presso la sala Rari della Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanule III” in Piazza del Plebiscito), il progetto IN.TO.EU. sarà presentato come buona pratica nell’ambito della giornata informativa dedicata alla presentazione dei bandi “Gemellaggio fra città” e “Reti di città” del Programma UE “Europa per i Cittadini” organizzato dall’Ufficio Europa per i Cittadini del Ministero per i beni e le attività culturali. A rappresentare il comune bradanico – è scritto in un comunicato dei promotori del progetto – sarà la dottoressa Elisabetta Chieca, già coordinatrice del progetto, che illustrerà al pubblico il progetto stesso. La proposta del Comune lucano si è posizionata quinta in una graduatoria di dodici progetti finalisti provenienti da tutta Europa all’interno del programma “Europa per i cittadini” e vede quali partner, oltre al Comune di Palazzo San Gervasio, le municipalità di Durazzo (Albania) e Olympia (Grecia) e la Provincia di Teruel (Spagna). Partito nel 2016, IN.TO.EU. si è strutturato in una serie di incontri – locali ed internazionali – con al centro diverse tematiche tra cui il ruolo delle istituzioni pubbliche e dei soggetti privati nella gestione del fenomeno migratorio, la questione socio-sanitaria ad esso legata, il punto di vista dei cittadini che accolgono e della loro relazione con i migranti e con le istituzioni e infine il tema del lavoro, non prettamente collegato alla prima accoglienza, ma sicuramente molto importante nell’ottica di una reale e fattiva opportunità di iniziare una nuova vita e costruire una società inclusiva. Oltre a ciò si è trattato in modo trasversale il tema dell’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni locali, nazionali ed europee con l’obiettivo di discutere ed individuare soluzioni che possano rappresentare un passo in avanti nella costituzione di una società più attenta all’integrazione tra persone provenienti da Paesi diversi. Nell’arco dei due anni si sono svolti incontri internazionali a Palazzo San Gervasio (Italia), a Durazzo (Albania), ad Olimpia (Grecia) e nella Provincia di Teruel (Spagna). L’obiettivo di IN.TO.EU è stato quello di aprire una discussione costruttiva sul tema del fenomeno migratorio soprattutto nei piccoli Comuni. Attraverso un approccio sistemico innovativo, sono state prese in esame sia politiche di supporto che azioni di accoglienza ed inclusione a livello transnazionale (Agenda europea sulla migrazione) e a livello locale. Il percorso è stato caratterizzato da un proficuo scambio di esperienze e ha consentito di conoscere nel dettaglio quanto si sta facendo all’estero e di far conoscere nello stesso tempo l’importante esperienza fatta dal Comune di Palazzo, dalla Regione Basilicata e in generale a livello nazionale per l’inclusione dei cittadini extracomunitari. L’Ente si è avvalso dell’assistenza tecnica del gruppo di progettazione coordinato dalle dottoresse Elisabetta Chieca e Laura Zuccato. Michele Mastro, Sindaco di Palazzo San Gervasio, esprime viva soddisfazione per il protagonismo assunto dal Comune che rappresenta. “Abbiamo accesso i riflettori a livello internazionale – dice il Sindaco – su tematiche che sono prioritarie per chi amministra e per chi gestisce in prima linea il fenomeno dell’immigrazione. Palazzo San Gervasio da molti anni è in prima linea nell’affrontare situazioni che devono passare dall’emergenza alla gestione ordinaria, con il coinvolgimento delle istituzioni e delle tante organizzazioni presenti sul territorio. Essere stati capofila di IN.TO.EU. rafforza la consapevolezza che stiamo lavorando bene e che il confronto con realtà di altri Paesi può indicare linee comuni e proposte concrete di intervento”.

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