Concorso Arpab, il Tar accoglie il ricorso dell’Ordine dei Biologi
Il Tar Basilicata ha accolto il ricorso dell’Ordine nazionale dei Biologi che avevano chiesto l’annullamento della delibera del commissario straordinario dell’Arpab n. 92 del 10 giugno 2020. La questione riguardava l’esclusione di alcune domande legata al mancato riconoscimento da parte di Arpab dell’equipollenza tra la laurea in Biotecnologie molecolari e quella in Biologia; equipollenza che proprio l’Università della Basilicata aveva attestato più volte in relazione ai concorsi pubblici.
L’Ordine nazionale dei Biologi di fronte a questa mancanza nel luglio scorso aveva impugnato la delibera di concorso denunciando “la non conformità dell’avviso pubblico dell’Arpab rispetto alle disposizioni normative vigenti e a quelle poste dalla contrattazione collettiva applicabile al comparto sanità, come pronunciato dal Tar di Basilicata in merito ad un analogo avviso pubblico per un posto di collaboratore tecnico professionale (biologo).”
Arpab è stata condannata al pagamento delle spese del giudizio e all’annullamento della delibera nella parte in cui non prevede che i candidati al concorso debbano aver superato, entro il termine di presentazione delle domande dell’8 luglio 2020, uno dei due appositi esami di abilitazione previsti dal Dpr 328 del 2001 e non specifica che prima della stipula del contratto di lavoro subordinato i vincitori del concorso devono iscriversi all’Elenco speciale dell’Albo dei Biologi Sezione A dei laureati in Biologia o nella Sezione B dei laureati in Scienze biologiche