Concorso di idee di architettura a Pisticci
‘Walk-Up’ 2011, il concorso di idee di architettura, giunto alla seconda edizione, è pronto a scegliere i migliori lavori pervenuti all’associazione LABa.r.t., che promuove l’evento. Il 25 luglio sono scaduti, infatti, i termini per inviare i progetti di riqualificazione dell’area dell’ex mattatoio di Pisticci, scelta per il 2011 come zona da riqualificare. Da pochi anni sono sorte nei pressi anche delle abitazioni di edilizia residenziale.
L’ex sede del mattatoio di Pisticci, ora in disuso e verso il degrado, era stata in epoca fascista fortemente voluta dalla popolazione per risolvere situazioni di disagio e scarsa igiene dovute alle macellazioni di animali. Da qualche tempo, sembra sia in corso un serio progetto di utilizzo della struttura, da adibire a sede del nuovo distretto sanitario per Pisticci centro, dopo il trasferimento di tutti gli uffici ex-Inam presso l’ospedale di Tinchi.
L’obiettivo di ‘Walk Up’ è quello di migliorare la qualità di questo spazio pubblico, pensandone una nuova destinazione d’uso, vicina ai bisogni della cittadinanza. Creare uno spazio polivarente, un polo di pubblica utilità per integrare la zona periferica di Pisticci al contesto urbano del centro storico. Dal 19 al 21 agosto sarà allestita una mostra fissa a Palazzo Giannantonio di Pisticci, con l’esposizione dei progetti, mentre visite guidate accompagneranno i cittadini ed i turisti alla scoperta dell’area oggetto del bando.
“Il titolo del concorso che, intuitivamente, sembrerebbe preso in prestito dall’inglese – si legge in una nota stampa – è in realtà un’invenzione linguistica, che fonde l’espressione ‘wake up’ (svegliarsi) con il verbo walk (camminare). Coniare, quindi, con un neologismo, un concetto: prendere coscienza per risvegliarsi e costruire. ‘Walk Up’ è anche riappropiarsi della città, rendendo vivi luoghi oggi dimenticati ed abbandonati al degrado”. Nata nell’estate 2010 a Pisticci dall’impegno di studenti e giovani professionisti, l’associazione culturale LABa.r.t. si definisce come un ‘laboratorio’ per sottolineare il desiderio di ricerca e creatività per la riqualificazione del territorio di Pisticci, facendo crescere l’attaccamento alle proprie radici.
Angelo D’Onofrio