Condannato patron del calzaturiero Adelchi
Condanna a sei anni per l’imprenditore Sergio Adelchi, patron dell’omonimo calzaturiero, accusato di bancarotta fraudolenta per una cifra da capogiro: 50 milioni di euro. Da questa cifra, infatti, è partita l’inchiesta avviata nel 2010, dopo gli altri, successivi procedimenti relativi alla presunta truffa milionaria all’Inps e all’omicidio colposo dell’ingegnere Luisa Picozzi che cadde dal solaio del capannone di una delle ditte del gruppo.
Il processo per bancarotta, oggi, è giunto ad un primo snodo: Adelchi, 71 anni, è stato condannato per aver distratto beni della “Nuova Adelchi Spa”, di cui era amministratore, e per false comunicazioni sociali. È questa la vicenda venuta allo scoperto nel 2010, anno in cui la società fu ammessa al concordato preventivo e centinaia di dipendenti si ritrovarono senza lavoro. Le anomalie sarebbero emerse proprio durante gli accertamenti svolti dai commissari giudiziali, e sarebbero finite poi sotto la lente del sostituto procuratore Giovanni De Palma titolare, insieme all’aggiunto Antonio De Donno, delle indagini. Il gup Alcide Maritati accolse la richiesta di rinvio a giudizio della Procura, rappresentata in udienza dal sostituto Francesca Miglietta. Oggi l’epilogo di questo primo processo. L’imputato è stato difeso dagli avvocati Giulio De Simone e Giuseppe Russo.