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Confapi Matera chiede al presidente Stella un tavolo tecnico per affrontare l’emergenza dell’erosione della costa jonica metapontina

Un vertice presso la Provincia di Matera con i rappresentanti istituzionali e gli operatori turistici per affrontare l’emergenza provocata dall’erosione della costa jonica metapontina. Il presidente di Confapi Matera Vito Gravela ha inviato una lettera al Presidente della Provincia di Matera Franco Stella per definire le possibili soluzioni al problema dell’erosione della costa metapontina con il Presidente della Regione, il Commissario Straordinario Delegato per la Basilicata, i Sindaci dei 6 Comuni interessati (Bernalda, Pisticci, Scanzano, Policoro, Rotondella, Nova Siri) e gli Operatori turistici della costa jonica. Come ogni anno – dichiara il presidente di Confapi Matera – si ripropone il gravissimo problema dell’erosione della costa jonica metapontina e delle mareggiate invernali che devastano il litorale, danneggiano seriamente i lidi balneari e mettono a rischio la stagione turistica.

Gli operatori turistici sono seriamente preoccupati e chiedono interventi efficaci e risolutivi. Ci sembra doveroso sottolineare che il “Commissario Straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per la Regione Basilicata” sta facendo il possibile, compatibilmente con le esigue risorse finanziarie stanziate e con i tempi burocratici per la messa a disposizione dei fondi, per porre rimedio alle situazioni di dissesto idrogeologico attraverso la realizzazione di opere per la difesa del suolo. Un impegno concreto che purtroppo non si è rivelato sufficiente per arginare il fenomeno dell’erosione.

Al contrario di quanto avvenuto in passato – dichiara Gravela – si chiede che questa volta venga effettuata una programmazione seria, realmente finalizzata a rimuovere le situazioni di dissesto idrogeologico. Ciò significa che, in presenza di risorse esigue, i finanziamenti devono essere mirati, individuando le priorità ed evitando di frazionare gli interventi. In tal modo i piccoli interventi sono lasciati ai Comuni e i Commissari straordinari realizzano le opere più consistenti. Infatti, frazionando gli interventi si corre il rischio che gli stessi non siano efficaci e che, nascondendosi dietro il concetto della mitigazione del rischio, le risorse siano spese inutilmente. L´Accordo di Programma per la Basilicata prevede ben 105 interventi che, in tal modo, non sarebbero esaustivi. Le risorse dunque devono essere immediatamente disponibili per finanziare interventi mirati.

Gli interventi più urgenti riguardano Metaponto Lido e Scanzano, dove l’erosione è più avanzata, ma è l’intera costa jonica lucana a risentire dei fenomeni erosivi. Gli operatori turistici sollecitano sia le opere di difesa della costa, sia gli interventi di ripascimento degli arenili stravolti dalle mareggiate.

 

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