Confapi Matera, rinnovati gli organi della Sezione Energia
Anche la Sezione Energia, tra le ultime nate in seno a Confapi Matera, ha rinnovato gli organi statutari, eleggendo il Presidente, il Vicepresidente e il Consiglio Direttivo. Riunitasi nel pomeriggio di lunedì, l’Assemblea della Sezione Energia che raggruppa le
imprese che operano nel settore energetico, ha confermato all’unanimità Presidente l’ing. Francesco Calbi, socio e co-fondatore di Studio Energy Srl, azienda materana che si occupa di energie rinnovabili ed efficientamento energetico.
Il Consiglio Direttivo è composto dai rappresentanti delle aziende Rade Soc. Coop. a rl, Sergio Petroli Srl, Casamassima Giovanni, Smartenergy Italy Srl, Opdenergy Italia 1 Srl, Renergetica SpA. Vicepresidente è stato eletto l’ing. Francesco Coriglione dell’azienda
Smartenergy Italy Srl. “E’ motivo di orgoglio e di grande responsabilità essere riconfermato Presidente di Categoria in una regione che ha un importante distretto energetico con i più ricchi giacimenti di idrocarburi d’Italia e che dispone nella sua quasi totalità di aree incredibilmente vocate all’installazione di impianti a energia rinnovabile”, ha dichiarato il Presidente Francesco Calbi.“L’efficientamento e la transizione energetica sono, da anni ormai, al centro delle politiche di sviluppo”, ha aggiunto l’ing. Calbi. “Le imprese italiane, nonostante gli ingenti sforzi profusi, stanno continuando a vivere una crisi energetica senza
precedenti, sostenendo costi energetici di gran lunga superiori a quelli delle imprese dei Paesi limitrofi. Per questo motivo Confapi Matera continuerà a lavorare con le Istituzioni regionali e nazionali per accelerare il percorso energetico sostenibile e per
ripensare il territorio in ottica di economia verde e di sostenibilità”. “Tanto lavoro è stato svolto in questi anni, ma tutto questo, evidentemente, non basta. Occorrerà procedere rapidamente con il processo di innovazione industriale, tecnologica e digitale, sfruttare lo stoccaggio di energia dati i costi sempre decrescenti della tecnologia e fare in modo che vengano semplificati e rafforzati i quadri normativi per cercare di raggiungere gli obiettivi per il 2050 dettati dall’Europa in materia di ambiente, energia e clima, con una produzione energetica garantita in massima parte da fonti rinnovabili”.