Confcommercio Basilicata dice ‘no’ al green pass nei ristoranti
“E’ necessario allontanare il rischio dell’introduzione del Green Pass al ristorante, al pub, al bar o comunque in qualsiasi locale di somministrazione cibo e bevande. Per noi sarebbe una “mazzata” dopo la fase di ripresa graduale. Abbiamo chiesto alle nostre imprese di fare un bilancio di questa primo periodo di attività e quali aspettative nutrono nel prossimo futuro”. Lo ha detto Michele Tropiano, vice presidente Confcommercio Potenza, a nome dei titolari di questi esercizi.
“Attualmente circa nove su dieci delle attività intervistate è totalmente aperta, l’8,1% lo è parzialmente, l’1,7% è chiusa ma prevede di riaprire a breve, mentre l’1% ha definitivamente chiuso. Il 22,2% è riuscita ad introdurre o ampliare l’occupazione di suolo pubblico durante la pandemia e il 27,3% possedeva già un dehor, mentre per una impresa su due non è previsto uno spazio esterno. Il 61,4% dispone di uno spazio aperto su area privata. – ha detto Tropiano – Quasi nove imprese su dieci hanno dichiarato di avere ottenuto i ristori messi a disposizione delle imprese del comparto, ma il giudizio sulla loro efficacia è durissimo: il 91,8% li ha ritenuti poco o per nulla efficaci.
Il 2,4% non ha conseguito fatturato nel 2020 e circa il 45% delle imprese ha dichiarato una riduzione di oltre il 50% rispetto al 2019. Mediamente le imprese rilevano una perdita di fatturato del 39% rispetto al 2019.
Ovviamente la situazione ha avuto delle ripercussioni anche in termini di occupazione. ll 50,2% delle imprese ha dichiarato di avere perso alcuni dei propri collaboratori nel corso del 2020, nel 40,3% dei casi si è trattato di personale formato da tempo e nel 9,8% di personale non ancora formato. Attualmente una impresa su due dichiara di avere un numero di addetti inferiore al 2019 e per il 59,2% resterà così per tutto il 2021. Un terzo delle imprese ha ricevuto un aiuto da parte dei proprietari dei locali (riduzione del canone di affitto e/o dilazione dei pagamenti) mentre un altro 33,3% degli intervistati non è stato così fortunato e non ha ricevuto nessuna agevolazione.
Quanto agli aiuti è giudicata molto utile la misura della Regione con la seconda “finestra” di contributi dell’A.P. “Pacchetto Turismo” attraverso l’erogazione di un secondo contributo ad impresa.