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Confconusmatori Basilicata partecipa all’assemblea consumatori convocata per contrastare rincari e speculazioni e tutelare le famiglie

Un pacchetto di misure per salvare le tasche delle famiglie e contrastare i rincari dei beni al dettaglio e delle bollette che si sono abbattuti sui consumatori italiani. Le proposte sono state presentate questa mattina al Governo dalle associazioni del Cncu, che per la prima volta si sono riunite in una Assemblea Generale definendo un documento unitario con una serie di provvedimenti che spaziano dall’energia ai carburanti.

All’incontro online – seguito da oltre 2.700 partecipanti che hanno approvato il documento – hanno partecipato, portando il proprio contributo, il presidente di Arera, Stefano Besseghini; il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo; l’On. Simone Baldelli (presidente Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti); Giovanni Calabrò (DG Antitrust per la tutela dei consumatori); On. Gianni Girotto (presidente X Commissione Senato); On. Martina Nardi (presidente X Commissione Camera).

Ci aspettiamo ora dal Governo un segnale concreto e un maggiore ascolto delle istanze dei consumatori – affermano le associazioni del CncuIn assenza di efficaci provvedimenti tesi a contrastare speculazioni e rincari dei prezzi e salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie, siamo pronti ad organizzare mobilitazioni e proteste in tutta Italia”.

Le proposte che le 20 associazioni dei consumatori hanno illustrato alle Autorità presenti all’assemblea contengono sia misure volte a ridurre l’impatto degli aumenti dei prezzi e delle speculazioni in atto sui bilanci familiari, che riguardano direttamente l’utente (proroga delle rateizzazioni delle bollette e sospensione dei distacchi di linea, per esempio), sia misure che richiedono scelte politiche di lungo e medio periodo per ottenere la revisione strutturale dell’approvvigionamento energetico”, afferma Mara Colla, presidente nazionale di Confconsumatori. “Le fonti sono varie e non “neutrali”; per questo chiediamo fin da ora un confronto aperto e trasparente con i cittadini sui pro e sui contro di ciascuna possibile ipotesi di scelta, non tanto per raggiungere unanimità di pensiero, cosa impossibile, ma per partecipare attivamente alla costruzione di una prospettiva diversa che ci assicuri la salute del pianeta e la pluralità delle fonti energetiche.”

Ecco le proposte presentate oggi al Governo:

1. Liberare il prezzo dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati, introducendo un criterio di calcolo dei prezzi coerente con costi di produzione delle diverse fonti energetiche e con il costo medio di acquisizione delle forniture nazionali complessive e in grado di attivare una gestione dei picchi di mercato, e su tali basi rendere più competitivo il mercato tutelato per elettricità e gas, soprattutto con riguardo alle fasce deboli della popolazione, garantendo nel contempo la concorrenza e il contenimento delle ripercussioni su tutta la clientela.

2. Non applicare l’IVA sulle accise sui carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea; sterilizzare l’IVA sulla materia prima fino a un valore massimo uguale al carico delle accise.

3. Energia e Gas:

– avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate, esentando il loro ammontare dalla base imponibile IVA, che va comunque ridotta strutturalmente al 10% sulla totalità dei consumi di gas.

– Disporre una sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, anche tramite la creazione di una specifica garanzia creditizia pubblica, e istituire una procedura speciale presso il Servizio Conciliazione Clienti Energia di Arera.

– Definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale, stabilizzare l’innalzamento della soglia Isee a 12 mila euro e aumentare anche il valore del Bonus.

– Prevedere un Fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, anche ai fini dello sviluppo delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici, e per istituire uno specifico intervento di contrasto della povertà energetica.

– Istituire l’Albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell’energia, da accreditare in base a requisiti di solidità patrimoniale e garanzie finanziarie, esperienza e competenza industriale, correttezza commerciale, impegno per la sostenibilità.

– Adottare una politica degli acquisti di gas ed energia coordinata e gestita a livello europeo, per ottenere un approvvigionamento più vantaggioso ed equo per tutti gli Stati membri.

– Ampliare le misure di supporto e operare una semplificazione amministrativa per favorire la nascita e la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili, anche qualificandone alcuni modelli come Enti del terzo settore.

4. Rafforzare decisamente i compiti di sorveglianza e i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi, allargandone il campo d’intervento e le funzioni di coordinamento delle istituzioni centrali e periferiche dello Stato preposte al controllo, vigilanza e repressione di abusi e speculazioni, instaurando anche un rapporto diretto con le Associazioni dei consumatori riconosciute.

5. Attivare presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo i Crcu, per monitorarne l’andamento e contrastare fenomeni speculativi in sinergia con Mr. Prezzi.

6. Consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute per l’assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.

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