Conferenza stampa in Senato su autonomia differenziata e LEP
“La cosiddetta autonomia differenziata è, oggi, la madre di tutte le questioni. Per questo ho deciso di organizzare un confronto pubblico in Senato sul tema della legge quadro. L’intesa tra Regioni e governo raggiunta ieri è stata definita una ‘svolta storica’, ma qui di storico sembra esserci soltanto il gioco di prestigio che avvantaggia il Nord a danno del Sud. Invito il ministro Boccia a non cedere alla tentazione e a non rinviare la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, che devono precedere qualsiasi tipo di riforma. In base alla nuova intesa i Lep, vero fulcro di tutta la faccenda, verranno definiti ‘entro dodici mesi dall’intesa generale’. Ciò significa in pratica che, se non vengono stabiliti nei tempi stabiliti Lep e fabbisogni standard, ci si affiderà al criterio della spesa storica, perpetuando quella mostruosa ingiustizia per cui ai territori più ricchi vanno più soldi e ai più poveri meno”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio de Bonis nell’annunciare la conferenza stampa dal titolo “Legge quadro 3720. Autonomia differenziata e determinazione dei Lep”. La conferenza, organizzata su iniziativa del senatore, si svolgerà a Roma lunedì 2 dicembre alle 16.00 presso la Sala caduti di Nassiriya di Palazzo Madama (Senato della Repubblica).
“Non basta – continua De Bonis – definire un cronoprogramma, che tradisce una fretta quantomeno sospetta, e promettere una generica perequazione e qualche miliardo di compensazione: il Sud non vuole elemosine ma giustizia. E sarebbe opportuno un maggiore coinvolgimento del Parlamento, visto che fino a prova contraria siamo in una Repubblica parlamentare. D’altra parte, se si vuole spaccare l’integrità nazionale con contorti meccanismi legislativi di cui i cittadini sono scarsamente informati e che servono a continuare a drenare risorse a vantaggio del Nord, non ci sarà nessuno sviluppo per l’Italia, che in questo modo si ritroverà ai margini dell’Europa e non solo. Invito a non farsi incantare dalle sirene elettorali e dai calcoli politici e ad avere lo sguardo un po’ più lungo”.
“In ogni caso, se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Poiché si è deciso di affidare l’eventuale definizione dei Lep ai tecnocrati e di lasciare al Parlamento un mero ruolo consultivo e non vincolante, ho deciso di riportare nei luoghi delle istituzioni quantomeno il dibattito su questo tema vitale per il nostro paese. E che sia vitale lo dimostra anche la lettera che numerosi sindaci e rappresentanti degli enti locali meridionali hanno inviato al Ministro Boccia con la richiesta di un incontro urgente perché, si legge nella lettera, ‘preoccupati per le conseguenze e le ricadute economiche e sociali sui Comuni e, più in generale, sui territori meridionali’ dell’autonomia differenziata”.