Confesercenti e CNA Matera, positivo il giudizio sulla Festa patronale
All’indomani della 633ma edizione della Festa in onore di Maria SS. della Bruna, il parere per come sono andate le cose non può che essere positivo; un ringraziamento va al Presidente Bruno Caiella e a quanti hanno collaborato per organizzare una festa nel giro di un paio di mesi, visto che le restrizioni per la pandemia sono rientrate da aprile in poi. Certo è che su alcune cose bisognerà ancora lavorare e da qui la disponibilità delle scriventi associazioni per collaborare nel prossimo futuro affinché la Festa Patronale sia più sentita e vissuta anche da commercianti e artigiani che non sempre sono stati rispettati in occasione delle celebrazioni e delle attività messe in campo.
Si sentiva il bisogno di tornare alla normalità dopo oltre due anni di ristrettezze dovute alla pandemia e non si nasconde il fatto che nelle scorse settimane serpeggiava un alone di scetticismo sul fatto che la Festa della Bruna si potesse svolgere così come in passato. Fortunatamente così è stato, la Città ha saputo accogliere le numerose presenze di turisti e quindi questo ci deve far pensare che anche la Festa Patronale può essere un brand per Matera da spendere a livello internazionale e magari per tutto l’anno.
L’invito quindi alle Amministrazioni pubbliche è quello di investire sugli eventi oramai rodati, di lavorare insieme a progetti di lungo respiro da tempo attesi quali ad esempio la Scuola delle Arti e dei Mestieri intitolata al grande Maestro Artigiano Michelangelo Pentasuglia la cui sede naturale deve essere la Fabbrica del Carro il cui obiettivo è quello di valorizzare il lavoro degli artigiani della cartapesta, agendo in tal modo sulle leve dei cambiamenti che la gente chiede, andando nella direzione di quello che è desiderato soprattutto dai giovani che sono gli eredi delle tradizioni locali, non mostrandosi insensibili al confronto con le parti economiche e sociali