Confiscati beni all’imprenditore Sanfilippo. Tra questi anche la Gazzetta del Mezzogiorno
“Ho appreso con rammarico che La Gazzetta del Mezzogiorno, il più diffuso quotidiano pugliese, rientra nel provvedimento di sequestro-confisca al quale sono stati sottoposti i beni dell’editore e imprenditore Mario Ciancio Sanfilippo. Nutro piena fiducia nell’opera della Magistratura, impegnata nell’accertare tutti gli aspetti della vicenda. Tuttavia tali accertamenti sono ordinariamente lunghi e per questa ragione mi preoccupano le ricadute negative del sequestro che potranno verificarsi nel frattempo sull’informazione, che anche recentemente il Presidente Mattarella ha definito un bene prezioso e imprescindibile di ogni democrazia. Siamo già alle prese con una grave crisi dell’editoria, sulla quale pesano ulteriormente alcuni interventi preannunciati dal Governo.
Le conseguenze immediate e prevedibili su La Gazzetta del Mezzogiorno sono tagli occupazionali e altri interventi drastici sui lavoratori, già colpiti da anni dal ricorso a diversi tipi di ammortizzatori sociali. La Regione si appresta a convocare la task force per l’occupazione per affrontare la situazione che vede al momento i lavoratori senza stipendio né tredicesima. In quella sede darò il mio contributo ai provvedimenti che si deciderà di adottare, anche alla luce del fatto che si tratta di una situazione inedita. Infatti è la prima volta che viene confiscata un’azienda editrice di un quotidiano, vicenda non paragonabile a situazioni di crisi che possono riguardare altre imprese, perché in questo caso c’è di mezzo la tutela dell’informazione, sancita dall’art. 21 della Costituzione. La Puglia non può permettersi di perdere una testata storica, divenuta patrimonio dell’intera comunità regionale”.