‘Congelate’ le dimissioni di De Canio
Domani sarà un giorno abbastanza delicato in casa Lecce. L’atteso colloquio tra Pierandrea Semeraro e Luigi De Canio potrebbe sancire un nuovo accordo tra le parti oppure, molto probabilmente, l’addio del tecnico materano alla panchina giallorosa.
L’ennesimo ko esterno (1 punto in 8 trasferte) è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’ennesima gara nella quale i salentini sono andati sotto nel punteggio, salvo poi reagire quando era troppo tardi.
Il Presidente ha confermato che incontrerà il tecnico, “per valutare la situazione con calma, a mente fredda e capire cosa non va. Anche oggi abbiamo regalato un tempo, come accaduto già contro Udinese e Sampdoria. La reazione c’è, ma quando ormai il risultato era compromesso”.
De Canio è pronto a confermare il suo addio, se fosse veramente lui il problema. La sensazione è che, indipendentemente dall’esito del faccia a faccia di domani, qualcosa tra società e tecnico si è rotto. L’esclusione di Corvia dalla gara del “Sant’Elia” è l’ultimo strappo in ordine di tempo.
De Canio avrebbe voluto rinforzi, soprattutto in difesa, dove molte volte è stato costretto a schierare giocatori di 18-19 anni.
Un punto nelle ultime sei gare (contro l’Inter al “Via del Mare”) è un bottino molto magro.
De Canio, evidentemente, pensa di non avere più il comando della squadra; per la sua sostituzione si fanno i nomi di Cagni, Colomba e Papadopulo, quest’ultimo sulla panchina leccese nella stagione 2007-08.
La classifica, intanto, piange: Lecce penultimo insieme a Brescia e Cesena a quota 12 punti.
Servirà una decisa inversione di tendenza per uscire dalle retrovie. Con o senza Luigi De Canio.