Consegnati ad Altamura i riconoscimenti ‘Leonessa di Puglia’
In un’atmosfera di grande emozione e di orgoglio di appartenenza, nella Sala Consiliare di Altamura è stato consegnato, per la terza volta, il titolo “Leonessa di Puglia”, attribuito alle persone o agli enti che hanno dato lustro al nome della città di Altamura fuori dai confini strettamente locali. Il Sindaco Mario Stacca ha conferito il riconoscimento al prof. Pasquale Bartolomeo Berloco, direttore del Centro Trapianti del Policlinico Universitario Umberto I di Roma, nonché professore ordinario di Chirurgia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ed alla memoria di Vittorio De Nora, ingegnere chimico di fama internazionale, deceduto nel 2008, in virtù dei contributi significativi offerti al settore mondiale della elettrochimica; il premio è stato consegnato al figlio Matteo, molto noto all’estero nel campo imprenditoriale e sportivo. La cerimonia è stata coordinata dal presidente del Consiglio comunale, Nico Dambrosio, mentre il presidente della II Commissione consiliare, Vito Tafuni, ha illustrato il lavoro effettuato per giungere alla scelta delle due illustri personalità altamurane. I meriti del prof. Berloco e dell’ing. De Nora sono stati esposti con la lettura dei curricula da parte dei consiglieri Giandomenico Marroccoli e Rosa Melodia. Numeroso il pubblico presente di autorità, cittadini e familiari dei premiati.
“Conserveremo per sempre – afferma il Sindaco Stacca – le emozioni di questa serata in cui abbiamo dato il giusto riconoscimento a due grandi uomini di cui possiamo farci vanto di essere concittadini. C’è grande orgoglio da parte di tutti per le qualità ed i meriti che il prof. Berloco dimostra ogni giorno salvando la vita a tante persone e per le invenzioni dell’ing. De Nora che ha rivoluzionato l’elettrochimica mondiale”. Con commozione il prof. Berloco ha ringraziato dell’assegnazione del “Leonessa di Puglia”, un premio assai gradito perché dalla sua terra non ha mai avuto un distacco. Soffermandosi sulla sua professione e sulla necessità del risvolto umano, ha sottolineato come “tante volte più della medicina possono aiutare un sorriso o una carezza”. Mentre Matteo De Nora ha ricordato l’orgoglio del padre Vittorio che “ha girato tutto il mondo e nel farlo non diceva di essere italiano ma di essere di Altamura”.
Il riconoscimento – recita il Regolamento – può riguardare “persone fisiche e giuridiche, associazioni o enti particolarmente benemeriti nell’opera di promozione personale e delle proprie attività nel sociale, nella cultura, nel settore economico-produttivo ad ogni livello, nella politica, ecc.”. Con attività che “danno, o hanno dato, lustro alla Città di Altamura sul territorio locale, regionale, nazionale ed internazionale”. Può essere assegnato anche alla memoria. La scelta è a cura della II Commissione Consiliare ed avviene sulla base della presentazione di argomentate candidature da cui emerge il profilo di merito. Il titolo viene consegnato nella Sala consiliare dalle mani del Sindaco al premiato oppure consegnato ai familiari in caso di persona deceduta.