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Consigliera regionale Parità su incontro “Telefono Donna”

Nella giornata del 23 maggio presso la sede dell’Associazione “Telefono Donna” di Potenza, Cinzia Marroccoli ha incontrato le Istituzioni regionali e comunali per illustrare l’attività profusa nei vent’anni della propria presidenza. Questa è stata l’occasione per la Consigliera regionale di Parità e per le altre Istituzioni presenti di visitare la Casa Rifugio “Ester Scardaccione” ed il Centro Anti Violenza, gestiti dall’Associazione “Telefono Donna”.
“La Marroccoli – dichiara la Consigliera regionale di Parità, Ivana Pipponzi –  ha fatto un consuntivo dell’attività svolta durante la sua presidenza ed ha evidenziato lo sforzo profuso in questi anni nell’accoglienza delle donne vittima di violenza (spesso accompagnate dai minori), e nel lavoro di prevenzione svolto attraverso il Centro Anti Violenza. L’Associazione a far data dal 2001 ha preso in carico 2.245 donne, prosegue Pipponzi,  – ha ospitato 183 donne e 102 minori. Attualmente sono ospitate 4 donne”.
La Consigliera reginale di parità, nel sottolineare l’importanza della prevenzione quale strumento primario per contrastare le conseguenze nefaste della violenza di genere, esprime grande apprezzamento per l’attività meritoria svolta dall’Associazione “Telefono Donna”. All’incontro ha partecipato anche Carla Di Lorenzo, in rappresentanza del Dipartimento Politiche della Persona della Regione, che,  apprezzando quanto illustrato dalla Presidente Marroccoli,  ha ribadito l’importante ruolo svolto dall’Associazione “Telefono Donna” ed ha auspicato la necessità di mettere in atto un sistema a rete tra i soggetti preposti a vario titolo alla prevenzione ed al contrasto della violenza di genere, per una concreta tutela delle donne nell’intero ambito regionale.
“L’incontro è stato proficuo –  conclude la Consigliera di Parità Pipponzi,  – anche perché volto a rafforzare la collaborazione ed i confronto tra gli enti istituzionali ed il privato sociale su un tema così cogente ed attuale quale la violenza sulle donne”.

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