Il consigliere regionale Aurelio Pace (Ap) sulla Colletta Alimentare allo Stadio Viviani
Lo sport come volano di crescita culturale e sportiva, ma anche strumento privilegiato al servizio dei valori della solidarietà, della convivenza e del rispetto reciproco. Da troppo tempo, anche le diverse istituzioni, sembrano quasi rassegnate ad eventi sportivi che non di rado si trasformano in “resa dei conti” tra opposte fazioni, in un clima poco educativo e sempre al limite della violenza. Dal fischiare gli inni nazionali degli avversari all’esaltare ideologie xenofobe, dal minacciare non solo verbalmente le forze dell’ordine ad estremi atti vandalici, soprattutto alcune tifoserie organizzate hanno perso il vero senso dello sport, snaturando e svilendone i valori. Con soddisfazione, invece, piace evidenziare come in una realtà di provincia, come può essere considerata la città di Potenza, siano messe in atto iniziative che fanno impallidire le società sportive più altolocate delle grandi città. In occasione della Giornata mondiale della povertà voluta dal Santo Padre, la decisione della proprietà del Calcio Potenza, con in testa il presidente Caiata, di raccogliere derrate alimentari all’ingresso dello stadio Viviani, riconcilia la comunità sportiva con la società e il mondo circostante. La sfida lanciata da Papà Francesco troverà migliaia di sostenitori rossoblu al fianco delle associazioni che contribuiscono a lenire la piaga della sofferenza di ancora troppi nostri fratelli che non hanno il necessario per nutrirsi. Una colletta alimentare, mai organizzata in uno stadio di calcio, rappresenta l’essenza di una passione calcistica che può riconnettersi con la società più sofferente. Un ringraziamento al Potenza, ai volontari dei Magazzini Sociali del capoluogo, allo sponsor della Bcc, per aver dimostrato quella solidarietà e passione a cui lo sport, quello sano e vero, deve educare atleti ed appassionati. Grande fiducia, sicuramente ben riposta da parte degli organizzatori, verso i tantissimi supporter del Potenza affinché donino cibo a lunga conservazione come pasta, biscotti, latte, succhi di frutta e alimenti per bambini ai volontari presenti allo Stadio Viviani. E se in un’occasione come un match di calcio i tantissimi appassionati sceglieranno di contribuire a far vincere i colori rossoblu e contemporaneamente faranno “Un goal alla povertà” sará una domenica da incorniciare nel solco dell’insegnamento di Papa Francesco e della sua umanità. Il calcio è lo sport possono dare la speranza per un mondo più solidale e caritatevole, attraverso una competizione sportiva e leale, senza gli eccessi e le violenze che hanno allontanato tante famiglie e giovani dagli stadi. Se questo messaggio poi parte dalla Basilicata, tutti possiamo essere più ottimisti. Le istituzioni regionali sapranno esaltare e mettere a valore l’esempio dato dagli sportivi potentini in una giornata che comunque resterà memorabile.