Consiglio comunale a Matera
Il Consiglio Comunale di Matera che si è tenuto nella giornata di ieri 20/9/2011 ha ripreso e rilanciato alcune importanti questioni per la città. Il Consiglio dedicato agli ordini del giorno ed alle interrogazioni ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per il rilancio del polo universitario nella città di Matera nel quale si impegna l’amministrazione a sostenere, nel rapporto con la Regione e con il Senato Accademico, l’accelerazione dei lavori di ristrutturazione dell’area del vecchio ospedale materano che è dedicata al campus universitario ed a sostenere la necessità di istituire a Matera uno dei dipartimenti previsti nel riordino dell’ateneo lucano.
Un ‘altro ordine del giorno riguardante la definizione del Piano Urbano del Verde è stato condiviso da tutto il consiglio e rinviato in commissione per una più puntuale condivisa definizione degli indirizzi e delle risorse da dedicate all’importantissimo strumento.
Alcune interrogazioni hanno permesso di chiarire lo stato di avanzamento di vicende che, in qualche modo, erano in parte state già affrontate.
In particolare è stato confermata la necessità di procedere alla riorganizzazione funzionale e tecnologica della macchina amministrativa, così come viene confermata la necessità di rafforzare la struttura dirigenziale, che nell’immediato sarà soddisfatta con il comando di un dirigente di area tecnica da altre amministrazioni.
Il progetto “Matera città narrata “ sarà attivato entro la fine del corrente anno e allo stesso tempo l’infrastruttura di comunicazione ovvero la rete wi-fi, che è parte integrate dello stesso progetto, sarà gradualmente resa fruibile nelle aree della città che sono attualmente coperte dal segnale. La stessa rete potrà essere ampliata nei mesi successivi ad altre aree del territorio, introducendo finalmente anche nella nostra città l’opportunità per tutti di avere punti di accesso pubblici alla rete.
Il tema lavoro, crisi occupazionale e opportunità per i giovani è stato affrontato partendo da una interrogazione sulla situazione dello stato di crisi di Ferrosud. L’amministrazione solleciterà Regione e Ministero dello sviluppo economico a trattare l’argomento partendo dalla necessità di rilancio e non, come vorrebbe la proprietà, da un’ulteriore taglio ai livelli occupazionali. In consiglio si è ribadita la necessità di affrontare in una specifica seduta il tema del lavoro e allo stesso tempo avviare, dalla nostra città, una grande “vertenza lavoro” . Gli sforzi che l’amministrazione sta compiendo sul piano del rilancio di interventi di carattere infrastrutturale, quelli previsti nei PISUS, sul versante della pianificazione urbana, nella valorizzazione del patrimonio culturale, nello sviluppo del turismo e nell’importante progetto di candidatura a Capitale Europea della Cultura potranno trovare un terreno fertile se il tessuto sociale non sarà devastato da una lunga e costante incertezza, che colpisce le famiglie ed i giovani in particolare, per l’assenza di prospettive credibili riguardanti il LAVORO.
Non è un caso e deve seriamente preoccupare il dato che per ultimo emerge dalla selezioni di 42 rilevatori che saranno impegnati per il il 15° censimento generale della popolazione.
Dei 42 selezionati sono 39 quelli che hanno una laura, 29 con una laurea quinquennale e 10 con una laurea triennale. Tra questi 13 hanno un voto di laurea di 110 e lode e 4 quelli con 110. Inoltre ben 34 sono donne e 8 gli uomini.
Non sfuggirà il disagio che si può intravedere anche attraverso una irrilevante opportunità di impiego come quella che viene offerta in questa occasione. Un impegno di tre mesi ed un compenso economico di qualche centinaio dei euro.
Deve farci riflettere e preoccupare il dato che emerge e che deve essere letto con attenzione : abbiamo 39 laureati senza una occupazione ovvero disoccupati da almeno un anno anche quando hanno un voto di laurea altissimo; per le donne gli spazi sono sempre minori; la testa dei giovani, cervello compreso, non potrà ovviamente che guardare in altre direzioni.
L’invecchiamento costante della nostra regione e il basso tasso di natalità non sono altro che il risultato di una lunga ed estenuante crisi che colpisce le classi sociali più deboli e tra queste i giovani e le donne.
Angelo Cotugno Consigliere Comunale PD