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Consorzi di bonifica, la Fai attacca la Mazzocco

Annunciano azioni eclatanti gli oltre 120 dipendenti del consorzio di bonifica Alta Val d’Agri che protestano per il mancato pagamento di tre mensilità (novembre, dicembre e gennaio), della tredicesima e delle indennità di percorrenza degli ultimi due anni, ma anche per la situazione d’incertezza che caratterizza più in generale la gestione dell’ente consortile. Ieri a Villa d’Agri si è tenuta un’assemblea indetta dalla Fai Cisl per fare il punto della situazione e sollecitare ancora una volta la risoluzione di una vertenza che si trascina da molto tempo. Il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Antonio Lapadula, si è fatto portavoce del disappunto espresso dai lavoratori per la mancata convocazione del tavolo regionale sui consorzi di bonifica annunciato a novembre dall’assessore all’Agricoltura, Wilma Mazzocco. Della questione, ha annunciato Lapadula, sarà investito anche il prefetto di Potenza, Luigi Riccio, affinché solleciti la convocazione in tempi brevi di un tavolo negoziale con giunta regionale, amministrazione del consorzio Alto Agri e parti sociali. Per Lapadula “è inconcepibile che si debbano promuovere azioni eclatanti per farsi ascoltare dalle istituzioni. La pazienza dei lavoratori è arrivata all’orlo e rischia di traboccare. Finora dall’assessore Mazzocco – denuncia il segretario della Fai Cisl – abbiamo ricevuto molte dichiarazioni d’intento ma nessuna proposta concreta per il riordino amministrativo e il risanamento finanziario degli enti di bonifica. Se la Mazzocco ritiene non prioritaria la vertenza dei consorzi, lo dica con chiarezza e noi investiremo della questione direttamente il presidente della giunta regionale”.

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