Consorzio Turistico Maratea chiede l’accesso dei lavoratori ed operatori del turismo ai programmi vaccinali anti Covid-19
Accesso tempestivo dei lavoratori ed operatori del turismo al programma vaccinale anti Covid-19 definito dalla Regione. E’ la sollecitazione del Consorzio Turistico Maratea che si associa alla richiesta rivolta da Federalberghi, Fipe, Faita e Fiavet (aderenti a Confcommercio), Assocamping, Assohotel, Assoviaggi, Fiba e Fiepet (aderenti a Confesercenti) insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
“La vaccinazione contro la pandemia è uno strumento fondamentale per ripartire e garantire l’esercizio in piena sicurezza dell’attività turistica, a tutela degli addetti ai lavori in primis, ma anche dei turisti e della popolazione in generale. – si legge nella nota diramata da Biagio Salerno, presidente del Consorzio – In considerazione della necessità di riservare ai lavoratori del settore turismo particolare attenzione nell’attuazione del piano vaccinale, invitiamo le autorità centrali e locali a favorire l’inserimento degli operatori del settore tra le categorie che sono più esposte al rischio di contagio e che quindi hanno diritto di essere vaccinate per prime. Siamo pertanto disponibili, per garantire il successo della campagna vaccinale, ad attivarci per promuovere, tra i lavoratori occupati, campagne di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione contro il Covid-19. L’obiettivo è salvare la stagione turistica. In Basilicata sono migliaia i posti di lavoro in questo settore, e l’economia locale che dalla presenza dei turisti trae vantaggio. Non si sottovaluti che ogni euro pagato dal turista per soggiorno-vacanza genera almeno tre euro di spesa che resta sul territorio a favore di piccole imprese locali. In questa nostra iniziativa il fattore “tempi” di vaccinazione è fondamentale, per questo la campagna vaccinale, disponibilità vaccini permettendo, deve svolgersi entro i prossimi due mesi. Per questo chiediamo al Dipartimento Attività Produttive e all’Apt di estendere il “tavolo turismo” al Dipartimento Salute e Asp con i quali concordare le modalità di svolgimento della campagna vaccinale. La stagione turistica estiva 2020 si è “salvata” grazie alle condizioni di sicurezza sanitarie assicurate a quanti sono arrivati in Basilicata.