Constatate violazioni fiscali e amministrative in occasione del Carnevale di Putignano
In occasione della 630ª Edizione del noto “Carnevale di Putignano”, il Comando Provinciale di Bari ha disposto un mirato dispositivo di controllo economico del territorio per assicurare, in concorso con le altre Forze di Polizia, il regolare svolgimento dell’importante manifestazione di livello nazionale che ha visto la partecipazione complessiva di oltre 85 mila persone nel corso delle quattro giornate di sfilate dei carri allegorici.
In particolare, la Tenenza di Putignano ha posto in essere un’attenta attività di polizia economico-finanziaria finalizzata al contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale – attraverso rigorosi controlli svolti nei confronti dei numerosi operatori economici ambulanti presenti per l’occasione – della contraffazione e della commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza nonché alla verifica del regolare
assolvimento degli obblighi di natura fiscale.
All’esito dell’attività di controllo, sono state riscontrate circa 60 irregolarità per omessa memorizzazione dei corrispettivi telematici e per mancata installazione del misuratore fiscale nei confronti di quattro operatori economici ed è stato eseguito il sequestro amministrativo di diversi titoli di accesso alla manifestazione venduti abusivamente da un soggetto di origini campane, segnalato alla Prefettura di Bari. Particolare attenzione è stata rivolta anche al fenomeno delle locazioni “in nero”, attraverso l’avvio di specifici controlli amministrativi nei confronti di case vacanze e bed&breakfast. L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico in quanto distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori.
Inoltre, contrastare l’evasione fiscale vuol dire contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese e favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini (“pagare tutti per pagare di meno”).