Consulta Studentesca della Provincia di Potenza chiede lo screening per tutti prima del rientro a scuola
Riteniamo non condivisibile la richiesta del presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, fatta al commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, di attuare uno screening di massa che coinvolgerebbe solo i cittadini di Potenza e Matera.La salute è un diritto di tutti, a prescindere dal proprio comune di appartenenza; pertanto fare test antigenici rapidi non deve essere una prerogativa di pochi e a nessuno di noi deve essere negato questo servizio.
La Basilicata è un territorio vasto e eterogeneo che, oltre ai due capoluoghi di provincia, conta altri 129 comuni che sono stati inspiegabilmente esclusi dal presidente Bardi. Questa scelta risulta incomprensibile soprattutto se parte dall’istituzione che, per eccellenza, dovrebbe rappresentare e tutelare allo stesso modo tutti i cittadini del territorio.
La Consulta Provinciale Studentesca di Potenza, affinché sia garantito un rientro in sicurezza allo scadere delle misure varate nel DPCM del 3 dicembre 2020, sollecita la Regione Basilicata a porre in essere immediate e concrete azioni di potenziamento delle capacità di screening per tutta la popolazione della Regione, dando priorità in particolare agli studenti medi. La maggior parte di essi è infatti pendolare e di conseguenza ogni giorno è costretta a viaggiare per raggiungere la propria scuola, rischiando di contribuire ad una maggiore diffusione del contagio.
Ciò renderebbe vana l’attività di screening effettuata precedentemente nei due capoluoghi di provincia.
Dunque riteniamo necessario elargire gratuitamente sulla totalità del territorio lucano test antigenici rapidi per tutte le studentesse e per tutti gli studenti.
Antonio Prestera
Presidente della CPS di Potenza