Consuntivo del Primo triennio di attività dell’Orchestra Sinfonica di Matera
Sono lusinghieri i dati che l’Orchestra Sinfonica di Matera può con orgoglio presentare al compimento del primo triennio di attività nel percorso di sei anni che la sta conducendo verso il riconoscimento di Istituzione concertistico-orchestrale (ICO). Le ICO, disciplinate dall’art. 28 della Legge 14 agosto 1967 n. 800, hanno il compito di promuovere, agevolare e coordinare le attività musicali nel territorio delle rispettive province. Un compito che dal 2022 l’Orchestra Sinfonica di Matera (OSM) svolge con dedizione e proponendo un’offerta d’ascolto di musica di alta qualità al pubblico della città dei Sassi e delle cittadine dell’intera provincia di Matera.
I dati, che raccontano in maniera schietta quanto l’Orchestra Sinfonica di Matera ha realizzato nel 2022, 2023 e 2024, sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera in via Ridola n.60.
All’incontro con i giornalisti hanno preso la parola la presidente Gianna Racamato, in rappresentanza del Cda della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera, fondazione nata il 29 Gennaio 2022, e il direttore artistico dell’Orchestra il Maestro Saverio Vizziello.
“Sono quasi 4mila gli artisti, fra orchestrali, solisti e direttori di orchestra che sono stati contrattualizzati con l’Orchestra Sinfonica di Matera – afferma la presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera, Gianna Racamato – nel solo 2024 l’Orchestra è stata composta da 52 musicisti, di cui il 40% assunti ininterrottamente per tutta la stagione sinfonica (da luglio a dicembre). Questi dati sono importanti poiché il Ministero della Cultura per le ICO di nuova istanza, categoria a cui apparteniamo, richiede almeno 20 musicisti, di cui almeno il 30% assunti e un minimo di 5 mesi lavorativi. La OSM nel 2024 ha un totale di oltre 3.500 giornate lavorative retribuite, il Ministero della Cultura ne richiede un minimo di 2mila. E questo, in un territorio che vanta la presenza di un Conservatorio dal 1965, per noi è motivo di grande soddisfazione, visto che molti degli orchestrali si sono diplomati o insegnano al Conservatorio Duni di Matera. Sempre nella sola stagione sinfonica 2024 – prosegue Racamato – dei trentasei concerti eseguiti: 15 si sono svolti durante la stagione estiva; 11 nella stagione autunnale all’Auditorium Raffaele Gervasio di Matera; 4 Concerti di Natale in Puglia a Altamura e Gravina in Puglia; 6 dedicati alle scolaresche delle scuole medie superiori si sono tenuti al Cine teatro Guerrieri di Matera”.
Grande attenzione l’Orchestra Sinfonica di Matera la pone all’educazione all’ascolto dei più giovani. Nel 2022 ha prodotto per le scuole 4 concerti a Matera e Montescaglioso, l’Orchestra diretta da Pablo Varela e con la partecipazione del musicattore Luigi Maio, presentò la favola in musica Pierino e il lupo. Nel 2024 sono stati gli alunni delle scuole medie superiori a partecipare a “Ecosuoni viaggio fra suoni e vibrazioni”, concerto di musica elettronica ideato e diretto da Fabrizio Festa.
“In questi primi tre anni di attività del percorso verso la ICO – ricorda la presidente Racamato – abbiamo sempre puntato alla qualità dell’offerta musicale e il pubblico ci ha ricambiato partecipando numeroso ai concerti. I dati che possiamo offrire riguardano solamente i concerti a pagamento delle stagioni autunnali e invernali, che abbiamo quantificato in 4.820 spettatori nel 2024, e posso dirvi che questa sera al Concerto di fine anno con il Premio Paganini Giuseppe Gibboni abbiamo registrato il sold out, 5.519 spettatori nel 2023 e 4.351 nel 2022. Spettatori che non sono solo materani, abbiamo un pubblico affezionato in tutta la provincia. Un pubblico che ha preso parte numerosissimo ai concerti della stagione estiva che, grazie alla Provincia di Matera, abbiamo organizzato in moltissimi comuni. Dobbiamo lavorare di più e meglio per conquistare il pubblico degli abbonati, quest’anno abbiamo avuto 180 abbonamenti. Un numero che vorremmo crescesse. Di certo sono cresciute le collaborazioni, in questi anni abbiamo avuto al nostro fianco importanti realtà: il Premio Internazionale Paganini, il Teatro Mercadante di Altamura, i Festival Fadiesis Accordion e Duni, Materelettrica, i Cori Pierluigi da Palestrina e Cantori Materani, associazioni come il Soroptimist Club di Matera e istituzioni: il Conservatorio Egidio Romualdo Duni e l’Arcidiocesi di Matera – Irsina – Tricarico. Con l’Arcidiocesi nel 2023 abbiamo collaborato in occasione della Messa del Santo Padre per la conclusione del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale. L’Orchestra, insieme a più di 500 coristi delle diocesi materane e con direttore il M° Carmine Antonio Catenazzo, è stata protagonista di quella storica data per Matera”.
L’organizzazione delle stagioni sinfoniche è affidata al Direttore artistico Saverio Vizziello, che come tutti i componenti del Cda lavora per l’Orchestra a titolo gratuito.
“In questi primi tre anni – spiega Vizziello – abbiamo costruito delle stagioni sinfoniche che coniugassero la grande musica con un’attenzione particolare alla musica del ‘900 sinfonico e anche ai compositori contemporanei come la produzione Il sogno di Keplero in collaborazione con Materelettrica, i grandi direttori e cito fra tutti Pablo Varela e Daniele Agiman e solisti affermati a livello internazionale come i due Premi Paganini Simon Zhu e Giuseppe Gibboni. Da gennaio 2025 saremo di nuovo al lavoro per costruire altri tre anni di grande musica”.
All’incontro con la stampa hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni che sostengono l’Orchestra Sinfonica di Matera: il Consigliere regionale delegato alla valorizzazione dei beni culturali Michele Casino, il Consigliere regionale Piero Marrese. Per gli enti che dal 2021 sono parte del cda della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera, erano presenti: il presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini, il sub Commissario prefettizio del Comune di Matera Maria Rita Iaculli e il presidente del Conservatorio di musica di Matera “Egidio Romualdo Duni” Michele Niglio.