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Contestato seminario sulla valutazione all’istituto ‘Fermi’ di Bari

Contestato il seminario sulla valutazione e sui nuovi parametri introdotti dalla legge 107, svoltosi oggi 18/01/16 nel liceo “Enrico Fermi” di Bari, al quale erano presenti circa 400 Dirigenti Scolastici provenienti da tutte le scuole del foggiano, della BAT e del barese. “Le scuole non si classificano, i saperi non si limitano. Siamo persone e non numeri!” è lo striscione con cui gli studenti del K.S.F (Kollettivo Studenti Fermi), storico collettivo studentesco del liceo, accolgono i presidi all’interno dell’Istituto e con cui gli studenti delle altre scuole di Bari rispondono all’attuazione delle novità introdotte dalla “Buona Scuola”
<< Abbiamo contestato questo seminario poichè noi ci opponiamo all’attuale sistema di valutazione. Oggi la valutazione è intesa come il fine del percorso formativo e non come un suo tassello essenziale, lasciando in secondo piano i metodi e gli obiettivi dell’insegnamento. >> – afferma Davide Lavermicocca, Responsabile dell’Organizzazione dell’Unione degli Studenti Bari e Rappresentante degli Studenti del Liceo “Fermi” – << Quanto ideologicamente esprime l’SNV è l’affermazione del “merito”, secondo cui chi riesce ad andare avanti con le proprie forze, districandosi nel complesso mondo della scuola, raggiungerà livelli sempre più alti. >>, continua lo studente.
“Una reale riforma del sistema di valutazione può avvenire solo nel momento in cui si spoglia la valutazione del suo ruolo di strumento di controllo e di punizione che oggi la contraddistingue. – prosegue Gennaro Cifinelli, Rappresentante degli Studenti del Liceo “Fermi” – Quella attuale non è una valutazione in grado di contribuire alla crescita del singolo studente e del gruppo classe. Il meccanismo di autovalutazione può essere virtuoso solo se considerato in una prospettiva di ricerca didattica e pedagogica, per arginare e contrastare la deriva competitiva che avanza nelle nostre scuole e nel nostro Paese”.
“Ci stiamo mobilitando in tutte le scuole di Bari, dove boicotteremo i comitati di valutazione promuovendo la nostra alternativa all’attuale sistema valutativo. Non è la retorica del merito ed una valutazione premiale il giusto strumento per migliorare la condizione delle nostre scuole, ma, nuovi strumenti di cooperazione tra studenti e docenti, con obiettivi mirati classe per classe e studente per studente sulla base delle condizioni di partenza e non del punteggio da ottenere”, conclude Miriam Rossi, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Bari.

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