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Continuità assistenziale, non si smantella, ma si rilancia con più 118

Non c’è alcun progetto di smantellamento, sia pur parziale, della rete di continuità assistenziale lucana (i medici di guardia) ma anzi un progetto di riorganizzazione che mira ridisegnare anche questo servizio sotto forma di rete, procedendo in parallelo ad un potenziamento del “118” grazie a nuove postazioni territoriali per le quali, in base a quanto previsto dalla recente legge di assestamento del Bilancio, attuando la riorganizzazione della continuità assistenziale potrebbe essere anche superato il blocco delle assunzioni.

La rassicurazione viene dall’assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, a seguito di notizie di stampa e richieste di informazioni di Consiglieri regionali e amministratori locali che paventavano soppressioni dei servizi di guardia medica In realtà, una proposta elaborata dalle due Aziende sanitarie provinciali in collaborazione con il Dipartimento salute e con il responsabile del 118, è stata sottoposta qualche mese fa dall’Assessore Martorano , in un apposito incontro al Consiglio Direttivo dell’Anci oltre che alle organizzazioni sindacali di categoria, al fine di far emergere ogni osservazione utile a migliorare nel merito la proposta. L’obiettivo è quello di migliorare sensibilmente la qualità del servizio assistenziale, senza procedere ad alcuna privazione a danno dei cittadini e delle comunità.

Le proposte di riorganizzazione verranno vagliate da un tavolo tecnico, insediato presso il dipartimento salute, cui parteciperanno le aziende sanitarie, Agenas ed esperti del settore e, successivamente, si procederà a un’intensa attività di consultazione popolare con un ciclo di incontri sul territorio per raccogliere altre osservazioni e illustrare i vantaggi che tale riorganizzazione potrà comportare. In particolare, si mira a rafforzare un’area strategica del sistema sanitario, ed anche di istituire qualche postazione aggiuntiva di presidio del 118.

 

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