Contrasto al gioco illegale: Sequestrati 3 apparecchi vietati in un circolo di Bernalda
Nei giorni scorsi, nel corso di un’operazione svolta congiuntamente dalla Siae di Matera e dalla Guardia di Finanza di Policoro, con l’intervento, per gli specifici aspetti concernenti i profili di pubblica sicurezza, anche dei Carabinieri della Stazione di Bernalda, sono stati sequestrati, in un circolo ricreativo del comune jonico, tre apparecchi da gioco vietati, mentre il titolare del circolo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Tale attività si inquadra nel contesto di un consolidato protocollo operativo tra la Siae, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e la Guardia di Finanza, finalizzato a valorizzare ogni possibile sinergia nell’azione di contrasto al gioco illegale, fenomeno che desta un sempre maggiore allarme, anche a causa delle sue gravi implicazioni di natura sociale e del sempre più largo coinvolgimento dei minori.
Nel corso dell’attività ispettiva iniziata nella tarda serata di venerdì scorso, si è proceduto alla verbalizzazione di gravi irregolarità amministrative e fiscali, nonché di violazioni concernenti la normativa sul diritto d’autore.
L’intervento della Guardia di Finanza, su input dei funzionari della Siae, è stato eseguito anche sulla base delle disposizioni della cosiddetta “legge di stabilità per il 2011”, che ha conferito ai militari della Guardia di Finanza tutti i poteri già previsti nel settore delle imposte sui redditi e dell’Iva anche per finalità di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di giochi, scommesse e concorsi pronostici e per l’accertamento dei relativi tributi, ed è finalizzato, altresì, alla quantificazione ed al recupero a tassazione dei tributi evasi a titolo di prelievo unico erariale sulle giocate effettuate tramite i videogiochi illeciti sequestrati.
Come è noto, infatti, i circoli, in molti casi, agiscono come veri e propri pubblici esercizi, frequentati non solo da “soci”, ma aperti a chiunque e pongono in essere, di fatto, un’attività commerciale a pieno titolo, realizzando una concorrenza sleale nei confronti degli esercenti che invece pagano le tasse e sono in regola con le autorizzazioni amministrative e di pubblica sicurezza.