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Convegno dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata a Potenza

“A causa della rapida mutevolezza dei modelli di riferimento e dei nuovi impulsi che giungono da un contesto socio-economico frammentato, l’emergenza educativa impone al sistema scolastico e formativo un avanzamento della qualità delle attenzioni rivolte ai più giovani. In questo senso, va valutata positivamente la proposta di affiancare nell’orientamento e nella formazione scolastica la figura dello psicologo”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, durante una iniziativa organizzata questa mattina dall’Ordine degli psicologi della Basilicata.

“Elemento centrale della formazione e dell’educazione dei ragazzi sono e restano gli insegnanti, i quali insieme alle famiglie sono chiamati ad affrontare non più e non soltanto gli aspetti dell’apprendimento, ma anche a prevenire quei disagi che si insidiano nella società contemporanea. Anche per loro può rivelarsi di grande conforto l’ausilio di un contributo che può giungere dal servizio di psicologia nelle scuole, specie alla luce dei fatti di cronaca che sempre più toccano e riguardano la scuola in generale e gli studenti in particolare”.

“L’istituzione di un servizio strutturato e permanente di psicologia scolastica all’interno degli istituti di ogni grado potrebbe fornire un contributo importante, non solo finalizzato a un intervento esclusivamente di ‘problem solving’, ma anche di prevenzione del disagio giovanile, oltre che di correzione degli scorretti stili di vita. Per questo sosterremo la proposta di legge regionale avente per oggetto l’Istituzione del servizio di psicologia scolastica”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone partecipando, stamani, a un’iniziativa organizzata dall’Ordine degli psicologi della Basilicata.

“La mancanza nella scuola dell’unica figura professionale che potrebbe correttamente farsi carico di quest’attività – ha spiegato Mastrosimone – provoca conseguenze importanti in termini di efficacia del progetto di prevenzione. Anche dopo i recenti drammatici fatti di Brindisi, per i quali si attende ancora una completa lettura, una legge come quella proposta dal consigliere dell’Idv Antonio Autilio, che istituzionalizza lo psicologo scolastico, metterà in campo una ‘sentinella del disagio’ in grado di monitorare meglio il mondo della scuola. Ciò in parallelo a quanto già attuato in Puglia e in Abruzzo. Anche la Lombardia si sta muovendo in tal senso. Il riconoscimento legislativo di questa figura rappresenterebbe un atto dovuto di tutela dell’utenza e un avanzamento sul piano degli interventi di prevenzione”.

“La proposta di legge d’iniziativa del presidente della Seconda Commissione consiliare Antonio Autilio sull’istituzione del servizio di psicologia scolastica mette in condizione lo psicologo di offrire il proprio contributo alla scuola, un presidio educativo importante che dovrà essere sempre più in grado di svolgere a 360 gradi il proprio compito alla crescita dei giovani”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Formazione della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, in occasione del Convegno dal titolo: “ Scuola e Psicologia, insieme nella costruzione di un nuovo modello organizzativo” che si è svolto oggi presso la sala convegni dell’Ordine degli psicologi di Potenza.

“Il disagio molte volte vissuto in silenzio – continua Viti – ci spinge a pensare ad interventi mirati per prevenire e supportare le difficoltà dei giovani e degli educatori. Il servizio di psicologia scolastica all’interno degli istituti di ogni grado potrà sicuramente offrire quindi ai ragazzi un aiuto fondamentale per la costruzione di una personalità sana. Attraverso la legge sarà istituzionalizzata anche in Basilicata la presenza dello psicologo scolastico. Si potrà in questo modo finalmente garantire la presenza di un esperto che opererà per dipanare eventuali stati di confusione, non solo nei ragazzi, ma anche nelle famiglie e negli insegnanti. Sarà quindi possibile svolgere azioni preventive e curative su ragazzi, gruppo classe, genitori, insegnanti e personale non docente, attuando interventi di ascolto psicologico singolo o di gruppo. La scelta del percorso scolastico da intraprendere dopo la terza media può rappresentare per molti ragazzi uno scoglio importante, educare i ragazzi ad una adeguata affettività può essere fondamentale per evitare di cadere nel rischio del disagio personale e sociale. Su questi e su altri ambiti – ha concluso Viti – sicuramente l’istituzione del servizio di psicologia scolastica saprà offrire il proprio contributo per la crescita di scuola sempre più al passo con i tempi”.

 

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