Convegno su Manlio Rossi Doria, dichiarazioni dell’assessore Viti
“Nell’intera parabola di Manlio Rossi Doria è possibile ritrovare la saga del riformismo italiano che Misiani prima descrive come ‘incompiuto’ e poi, con qualche pessimismo, ‘irrealizzato’. E tuttavia in quel percorso, straordinario per l’incrocio con le voci più significative del Novecento e con il procedere di una storia ricca di eventi, di promesse e di disillusioni, sono condensate le vicende di un tratto essenziale nella vita intellettuale e civile del Paese”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Vincenzo Viti, concludendo un convegno organizzato a Tricarico dal Centro Studi e Documentazione Rocco Scotellaro.
“Di Rossi Doria rimane il lascito di un’indomita intelligenza e di un ardimento temperato dal rigore degli studi e dall’apertura ad esperienze globali, di un meridionalismo proiettato verso latitudini ampie e costruito su rigorose coordinate analitiche e scientifiche, di un’agricoltura vissuta come fonte di una vitale integrazione civile e come asse di un evoluto equilibrio produttivo e sociale.
Il contributo offerto, poi, alla conoscenza dei problemi del territorio, del suo disordine idrogeologico e della sua fragilità e all’analisi delle condizioni non solo della Basilicata ma delle regioni del Sud più esposte al degrado, hanno saputo incrociare la riflessione di altre scuole di pensiero e altre esperienze, trovando proprio in Basilicata il terreno per un confronto appassionato e costruttivo che ha lasciato tracce significative nella vita politica e culturale della regione. Il libro di Misiani – ha concluso Viti – racconta con esemplare chiarezza e con le modalità del racconto, quasi del block notes, la storia di un protagonista di prima grandezza che ha attraversato luci e oscurità, tratti accidentati della vicenda politica, stagioni di scoperte e di illusioni ma anche di realismo libero e autocritico. Un protagonista che ha onorato il suo tempo e che faremmo bene a rivisitare”.