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Copes e mobilità in deroga, mozione di Romaniello

La situazione delle persone che hanno partecipato al programma Copes (Azione di contrasto alla povertà – esclusione sociale) e dei lavoratori a cui è scaduta la mobilità in deroga, da tempo “privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito”, è al centro di una mozione presentata da Giannino Romaniello.
Il consigliere regionale del Gruppo Misto, anche in considerazione del fatto che “allo stato attuale non si può ancora procedere all’avvio del programma del Reddito minimo di inserimento sia perché non perfezionata l’intesa con il Governo sul trasferimento delle risorse rivenienti dall’accordo sulla card benzina, sia perché ragioni tecnico – giuridiche rendono difficile l’approvazione delle graduatorie definitive”, ha presentato una mozione che impegna la Giunta regionale “a verificare la possibilità di attivare corsi di formazione per un numero minimo di ore, tali da garantire alle platee interessate (Copes e mobilità in deroga scaduta) l’erogazione di un sussidio mensile pari a quanto previsto dal bando per il Programma del Reddito minimo di inserimento per i mesi di gennaio e febbraio 2016, con l’auspicio che a partire dall’1 marzo 2016 possa partire il programma del Reddito minino di inserimento”.
Romaniello fa notare che “i tempi per l’avvio del programma sono condizionati non solo dalla disponibilità effettiva delle risorse e dall’approvazione delle graduatorie definitive, ma anche dall’approvazione dei progetti pubblica utilità, presentati dai Comuni, i cui termini di presentazione sono stati prorogati al 15 febbraio 2016”. Per questo motivo chiede l’intervento urgente del governo regionale per attivare corsi di formazione nei mesi di gennaio e febbraio per le platee ex Copes e mobilità in deroga scaduta.

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